Molti bonus sono stati cancellati con la nuova Legge di Bilancio e questo avrà una ripercussione diretta sulle famiglie italiane.
La questione è complessa e non riguarda solo il bonus stesso quanto, piuttosto, anche ciò che comporterà la modifica dei costi. Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una modifica del pacchetto bonus, alcuni sono stati implementati, altri maggiorati ma altri anche eliminati del tutto.
Sono chiaramente questi a gravare in maniera importante sulle condizioni economiche delle famiglie e su quella che sarà la situazione per i prossimi mesi, considerando anche gli aumenti generalizzati a cui è necessario far fronte.
Bonus cancellati: duro colpo per le famiglie italiane
Lo scenario per il prossimo anno non è roseo, soprattutto per tutto quello che riguarda i bonus edilizi che vedranno la fine. Questo coincide con un momento storico in cui i costi sono alle stelle e quindi la situazione potrebbe diventare emergenziale.
Ovviamente non sono solo i bonus edilizi quelli che vedranno la fine al 31 dicembre ma certamente al momento l’attenzione è molto alta proprio verso questi. Dal primo gennaio del nuovo anno, per quanto concerne il bonus mobili, si assisterà ad un cambiamento, ovvero il tetto sarà ridotto a 5 mila euro, quindi si potrà determinare un beneficio di 2500 euro, ovvero il 50% della spesa complessiva, rispetto ai 4 mila dello scorso anno.
Termina anche il bonus per l’acquisto delle case green che prevedeva la detrazione del 50% per gli immobili di classe A e B. Il superbonus del 110 arriva al termine, anche quello del 90%, ci sarà un’aliquota ridotta al 70% e comunque non con sconto diretto ma sempre con beneficio da scalare poi, ripartito, dalle tasse in dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda l’acquisto della prima casa nessun bonus potenziato, come si era vociferato, mentre è confermata l’agevolazione sui mutui.
Tra gli altri bonus che termineranno c’è quello destinato all’acquisto degli occhiali, da utilizzare entro fine 2023, scade anche il bonus acqua potabile con credito di imposta al 50% e riconoscimento diretto per tutti i sistemi di filtraggio, raffreddamento e mineralizzazione delle acque.
Arriva il Bonus Inclusione che invece dispone di un assegno per il contrasto a condizioni economiche disagiate, di fragili e fasce deboli della popolazione, unitamente a percorsi di inserimento sociale e lavorativo. Si procede con il bonus Supporto Formazione e Lavoro predisposto dal Decreto Lavoro con l’erogazione di 350 euro mensili per 12 mensilità. Il fine è l’orientamento al lavoro e la riqualificazione. Anche il Bonus Naspi e Dis Coll subisce una modifica, per coloro che si trovano in condizioni di licenziamento dal lavoro.
L’assegno Unico subisce implementazione, cambia il bonus Bollette, con un ricalcolo degli importi. Sarà erogata nuovamente la carta spesa Dedicata a te, predisposta la riduzione del canone Rai in bolletta e molteplici novità sono organizzate soprattutto al fine di agevolare le famiglie con figli, dai fringe benefit ai benefici per le madri lavoratrici.