L’Agenzia delle entrate riapre i battenti dal 5 settembre, data a partire dalla quale tornano a correre i termini per il pagamento in seguito alle comunicazioni ricevute dai contribuenti
Le vacanze volgono al termine e anche i pagamenti dovuti al Fisco tornano a correre. Dall’inizio del mese di agosto, infatti, era scattata la consueta tregua estiva con lo stop alla spedizione degli atti dell’Agenzia delle entrate, soprattutto per tutte quelle comunicazioni ricevute in seguito ad accertamenti di mancati pagamenti o multe notificate. Come ogni anno, nel mese di agosto, anche i canonici versamenti fiscali sono stati sospesi.
Da questa settimana sono stati chiamati a rispettare le scadenze fiscali tutti i contribuenti che devono versare l’Iva sia trimestrale (relativamente a quella di competenza dei mesi aprile maggio giugno) sia mensile (per il mese di luglio). Inoltre c’è il versamento di ritenute e contributi per dipendenti e autonomi, il pagamento delle imposte dirette tra cui Irpef, addizionali, Ires, Irap e cedolare secca per coloro che ne hanno scelto la liquidazione a rate.
Fisco, fine delle vacanze
Le vacanze stanno oramai volgendo al termine, anzi per la maggior parte degli italiani sono oramai quasi soltanto un piacevole ricordo. Anche per l’Agenzia delle Entrate, la cosiddetta “tregua fiscale” estiva è da considerarsi conclusa e il Fisco, proprio in questa settimana, ha ripreso a calcolare tutti i dovuti pagamenti dai contribuenti e a spedire le cartelle esattoriali di eventuali accertamenti fiscali. Ad attendere gli italiani, appena rientrati dalle ferie, ci sono infatti tutte le scadenze fiscali di settembre, che per fortuna non sono tantissime. Ripartono quindi, ad esempio, i pagamenti regolari di tasse come l’Iva, le imposte di bollo per le fatture elettroniche, il bollo auto. Già dal 21 di questo mese è terminato il periodo di sospensione della trasmissione di tutti gli adempimenti fiscali e dei versamenti in scadenza tra il 1 e il 20 agosto, come disposto dall’articolo 37 comma 11-bis del dl 223/2006, che prevede che gli adempimenti e pagamenti oggetto di sospensione possono essere effettuati entro il giorno 20 di agosto, senza alcuna maggiorazione.
Tutti i pagamenti in scadenza
Sono più di cento le scadenze con cui le varie categorie di lavoratori e contribuenti italiani dovranno ricominciare a fare i conti al ritorno delle vacanze. Il 31 agosto sono previste altre 40 tipologie di versamenti sempre legati alla liquidazione e corresponsione delle imposte 2022, compreso il primo acconto 2023 oggetto di dilazione, mentre la prima data da tenere a mente per il prossimo mese è quella del 2 settembre. Entro questa data si dovrà mettere mano al portafogli per pagare il bollo auto e il superbollo per tutte le macchine di potenza fino a 35 kW, se immatricolate nel mese di agosto dal 1998 in poi, oppure di potenza fino a 9 HP se immatricolate fino al 1997. Il prossimo mese andrà anche versata la quinta rata della rottamazione quater, slittata dal 31 luglio al 15 settembre, l’Iva per tutti coloro che hanno scelto la soluzione trimestrale, chiamati ora a versare l’imposta dovuta per il secondo trimestre 2023 e il 20 settembre le aziende elettriche dovranno inviare la comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati di dettaglio relativi al canone tv addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente.