Il mondo della numismatica offre sempre grandi occasioni, ma quella delle vecchie 10 lire è veramente da non credere. Controllare in casa è un obbligo.
Capita spesso e volentieri che in casa ci siano delle vecchie monete. Questo non significa necessariamente di avere fra le mani un gioiello, anzi.
Verificare resta però fondamentale, specialmente alla luce del potenziale guadagno che potrebbe generarne una futura vendita.
Qual è il modello che vale tanto
Dei modelli di vecchie lire rare ne esistono diversi, alcuni possono arrivare anche ad un valore di 5-8mila euro. Ci sono diverse 10 lire, senza dimenticare le 200 e le 500 lire che sono quelle fra le più interessanti nel mondo della numismatica. Di monete storiche ne esistono veramente tante, quelle di valore sono però ben poche.
Come prima cosa bisogna spiegare che il valore delle lire dipende da tiratura, stato di conservazione e data di emissione (fior di conio significa la “perfezione”). Ci sono le 10 lire del 1947 con simbolo della Repubblica e la testa femminile con un elmo da un lato, dal lato nominale è presente un fascio littorio con ascia e la scritta “REPVBBLICA ITALIANA” e dal valore nominale.
Ma quanto vale? In questo caso, specialmente in presenza di ottime condizioni vicine al “fior di conio“, il valore può arrivare anche a 4.500-5mila euro. Uno dei fattori più importanti è anche la tiratura: una moneta più è rara e maggiore sarà il suo valore.
Il valore delle altre monete
E le altre invece? Questo dipende da tutta una serie di cose. Le 500 lire del 1957 (Caravelle) possono avere gli esemplari di prova che valgono fra 5mila e 8mila euro. Ma ci sono anche altre monete come una lira del 1947 che può valere anche 1.500 euro, 100 lire del 1955 possono essere vendute anche a 1.300 euro e 5 lire del 1984 (Uva) dal potenziale valore di 1.200 euro.
E ci sono anche le 10 lire del 1946 (Pegaso) che possono arrivare ad oltre 400 euro (in fior di conio). Per le 2 lire del 1949 il valore può arrivare fino a 300 euro, massimo 350 euro per le 5 lire del 1956, oltre 1.100 per un fior di conio delle 20 lire (1956), circa 200 euro per le due lire (1958). Ne esistono anche altri, ma questi sono quelli che vantano al momento un maggiore valore di mercato. Verificare in casa potrebbe essere un toccasana, specialmente per concedersi una meritata vacanza.