Presentiamo il voucher per il Sud Italia, un aiuto da migliaia di euro che sostiene la costituzione di attività nel Mezzogiorno.
Si chiama Resto al Sud 2.0, vediamo come funziona e quali sono i requisiti per ottenere il voucher da decine di migliaia di euro a partire dal mese di settembre 2024.
Il divario Nord-Sud Italia è ben lontano dall’essere superato con conseguente forte impatto sui giovani che sono ancora costretti a lasciare la propria Regione per cercare di costruire un futuro dove ci sono più possibilità concrete. Il tasso di disoccupazione nel Sud è nettamente superiore rispetto quello del Nord (Sicilia e Campania le Regioni più colpite). In più al Sud il livello di produttività è decisamente minore così come i salari sono più bassi.
Purtroppo il gap si riscontra in diversi settori, non solo nel mercato del lavoro. Il livello di istruzione e i servizi per l’infanzia rappresentano altri divari territoriali che spezzano in due la nostra penisola. Bisogna favorire, dunque, lo sviluppo del Sud Italia investendo nei giovani meridionali e aiutandoli a restare nella loro Regione di nascita. Un aiuto arriva da Resto al Sud 2.0, un’agevolazione che fa parte di un pacchetto di incentivi per favorire l’occupazione.
Lo scopo di Resto al Sud 2.0 è favorire la costituzione di nuove attività imprenditoriali, di lavoro autonomo e libero-professionali nelle Regioni meridionali. L’agevolazione è stata inserita nel Decreto Coesione ed è dedicata ai giovani under 35 e alle donne che possiedono specifici requisiti. Resto al Sud prevede l’erogazione di voucher nella misura massima di 50 mila euro e di contributi a fondo perduto per coprire fino al 75% delle spese a favore dell’autoimprenditorialità.
L’incentivo si può ottenere per attività avviate in forma individuale con apertura di Partita IVA o in forma collettiva con la costituzione di società in nome collettivo, in accomandita semplice, a responsabilità limitata, cooperativa o di professionisti. Altra condizione è l’iscrizione all’Albo professionale per l’esercizio di attività ordinistica (se richiesta). Per poter richiedere il voucher o il contributo a fondo perduto occorrerà rispettare dei requisiti.
I giovani dovranno trovarsi in condizione di marginalità, vulnerabilità sociale, discriminazione (Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021/2027), essere disoccupati, inattivi o inoccupati o disoccupati beneficiari di misure GOL. Gli aiuti economici dovranno servire per acquistare beni, strumenti e servizi utili per l’avvio di attività e l’importo varierà in base al programma di spesa, agli acquisti effettuati e alla misura richiesta (voucher o contributo a fondo perduto).
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