Il sacerdote siciliano e fondatore dell’associazione Meter ai nostri microfoni ha ricordato il Pontefice, scomparso nel giorno di Pasquetta all’età di 88 anni
Tra le diverse battaglie che Papa Francesco ha iniziato in questi 12 anni di Pontificato c’è anche quella contro la pedofilia. “Sugli abusi c’è ancora tanto da fare“, aveva detto Bergoglio in uno dei suoi interventi pubblici. Un messaggio che ha fatto il giro del mondo e ha sempre risuonato nel cuore della missione dell’associazione Meter.
La Fondazione, guidata da don Fortunato Di Noto, da tempo si impegna a combattere la pedofilia e aiutare i bambini vittime di abusi. Un lavoro molto apprezzato da Papa Francesco. Bergoglio, come confermato anche dal sacerdote siciliano ai nostri microfoni, non ha mai fatto mancare il suo incoraggiamento e la sua preghiera all’associazione tanto che nel 2021 ha deciso di riconoscere l’associazione Meter nella e per la Chiesa. Una udienza che ha rappresentato non solo un segno di attenzione verso il lavoro che don Fortunato e tutte le altre persone coinvolte in questo progetto fanno, ma anche la conferma dell’impegno del Pontefice nella lotta contro ogni forma di abuso sui minori.
Contattato in esclusiva dalla nostra redazione, don Fortunato ha ribadito quanto affermato nel comunicato che la sua associazione ha pubblicato per ricordare il Pontefice. Una nota in cui si ribadisce l’impegno del Santo Padre in questi 12 anni contro la pedofilia, ma c’è anche spazio per un piccolo aneddoto del sacerdote siciliano su Papa Francesco.
“Quando dalla Piazza mi salutò chiamandomi per nome e cognome – le parole di don Fortunato – sentii la forza di una carezza paterna che raggiunge tutti i bambini vittime, i sopravvissuti agli abusi. Fu un segno di amore e di fiducia che ci accompagna tutt’ora ogni giorno“.
Il sacerdote siciliano ha tenuto a ricordare come “la parola e la presenza di Papa Francesco hanno illuminato il nostro cammino e lo continueranno a fare anche in futuro. La sua eredità spirituale e morale rimane viva in ogni passo che compiamo nella protezione nell’infanzia e nella lotta contro ogni forma di violenza”. E il prossimo 4 maggio l’associazione Meter sarà a San Pietro per la XXIX Giornata Bambini Vittime. Un’occasione che consentirà di portare avanti il lavoro che Bergoglio ha iniziato in questi 12 anni di Pontificato.
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