Campi Flegrei, il sismologo Billi: “Preoccupazione e attenzione massima, ma tutto è monitorato…”

C’è tanta tensione tra la gente che vive nella zona delle zone interessate dallo sciame sismico, l’esperto spiega: “Si controlla ma niente si può prevedere”

Giorni di paura e tensione nella zona dei Campi Flegrei. La terra non fa che tremare, con sciami sismici che sono ripetuti e continui. Diverse sono state le scosse in questi ultimi giorni, anche se da un anno a questa parte, forse anche di più, non hanno mai smesso, con valori che vanno a magnitudo 3.9 anche oltre, ma sono rapide e continue e tutte registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Il piano di evacuazione
Campi Flegrei, il sismologo Billi: “Preoccupazione e attenzione massima, ma tutto è monitorato…” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Una situazione che ha allarmato e allertato il Dipartimento della Protezione Civile che si è messa subito in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile, attivandosi velocemente per aiutare le persone e le istituzioni locali, insieme alle forze del’ordine. La scossa è stata sensibilmente avvertita dalla popolazione, ma dalle prime verifiche non sono stati segnalati danni.

L’attenzione su quanto sta accadendo ai Campi Flegrei è massima. Dobbiamo guardarci da previsioni scientificamente non supportate che travalicano i limiti di quanto possiamo dire al momento sull’evoluzione della situazione”, sono le parole di Andrea Billi, geologo dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Cnr, a Cityrumors.it, anche per tutto quello che sta accadendo in questi ultimi giorni.

“Preoccupazione? Come fa a non esserci…”

Le scosse, lo sciame sismico e il terremoto di di questi giorni, con la terra che non fa che tremare, ha messo a dura prova chi vive lì da anni, al di là che tanti ci convivono e che ci siano abituati. Alcuni piani sono stati studiati per evacuare la gente che, naturalmente, non ne vuole sapere di lasciare le proprie case.

Tanta tensione è dovuta allo sciame sismico in corso, uno sciame, spiega Andrea Billi: “il cui esito ultimo non possiamo prevedere”. E approfondisce il suo concetto: “Possiamo rifarci agli scenari del passato che conosciamo e che comprendono estremi come le grandi eruzioni dei Campi Flegrei, così come le crisi sismiche degli ‘60-70, che sono state molto forti e hanno messo a dura prova tutti, per non dimenticare anche quelle degli anni ’80. Ma si tratta di un ventaglio di opzioni: questa situazione potrebbe portare a nulla oppure potrebbe portare anche a eventi eruttivi molto violenti”.

La paura della gente
“Preoccupazione? Come fa a non esserci…” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Andrea Billi cerca di spiegare cosa sta succedendo anche se ribadisce che non può sapere come e quando ce ne potranno essere altre: “Bisogna ricordare che quell’area è tutta una zona vulcanica attiva e lo so, avendo una famiglia napoletana, cosa significa vivere in quella zona. Se sono preoccupato? Sono uno scienziato e mi affido ai dati, come si fa a non esserlo, ma allo stesso tempo aggiungo anche che come viene monitorata adesso, non si poteva fare tanti anni fa. Sappiamo ogni cosa, anche perché esiste chiaramente un monitoraggio molto attento da parte dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sia dei sismi che dei gas, che vengono studiati in tempo reale, per capire se cambia qualcosa, per comprendere se arrivano elementi più profondi che ci possono far pensare a una possibile imminente maggiore criticità.”

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