Caso Pozzi, il papà Paolo a Meloni: “Faccia qualcosa, indagini scandalose”. E il Governo…

Il giorno dopo l’incontro alla Camera dei Deputati, si studia l’interrogazione parlamentare, qualcosa si muove

Nel nome di Gianmarco Pozzi. Una famiglia che chiede in modo deciso e anche disperato che venga fatta giustizia e che Gianmarco non venga mai dimenticato. Il ragazzo trovato morto a Ponza ad agosto del 2020 in circostanze misteriose, con indagini effettuate in maniera “scandalosa” e corpi dello Stato, con carabinieri che sono finiti nell’occhio del ciclone per aver mandato avanti indagini e sopralluoghi effettuati con approssimazione e superficialità.

Gianmarco Pozzi
Caso Pozzi, il papà Paolo a Meloni: “Faccia qualcosa, indagini scandalose”. E il Governo…Foto Cityrumors.it

La famiglia Pozzi, nel nome del papà Paolo, non ne può più di come le cose sono state portate avanti soprattutto dalla Procura di Cassino che da poco ha perfino chiesto l’archiviazione nonostante ci siano elementi che possano permettere non solo di portare avanti le indagini ma di fare in maniera approfondita e di andare a sentire testimoni e verificare tante situazioni particolare come il telefonino di Ganmarco ancora sotto sequestro e mai analizzato anzi “disabilitato” da chi doveva cercare di fare le perizie.

Il papà Paolo Pozzi non ne può più: “Hanno fatto la richiesta di archiviazione alla quale abbiamo fatto opposizione, per la cosa che chiedo alla politica fondamentalmente di mandare degli ispettori a Cassino, perch ci sono state delle istituzioni che si sono comportate a livello bassissimo, a cominciare dai periti nominati dal magistrato, che sono una cosa scandalosa”.

Gli avvocati e il padre, ma anche la sorella Martina urlano a gran voce e stavolta con loro ci sono anche dei deputati: “Vogliamo giustizia e vogliamo che venga fatta luce una violta per tutte per Gianmarco. Ci sono tante cose che non vanno e che non sono andate, senza sottolineare la vicenda del telefono (del figlio Gianmarco, che stato disabilitato, ndr), che sono 5 anni che ce lo rimpallano ed ancora sequestrato, anche se stata fatta la richiesta di archiviazione”

Il Governo segue il caso, ma Paolo Pozzi chiede velocità e fermezza

La famiglia cerca di ottenere delle risposte e soprattutto giustizia. Qualche mese fa il papà Paolo Pozzi è stato ricevuto in persona dal sottosegretario Mantovano anche per nome e per conto di Giorgia Meloni. Da quel giorno si è saputo poco, ma il presidente del Consiglio segue la situazione e non intende mollare, almeno questo è quello che trapela anche se è molto complicato e tutto sempre parecchio lento.

Alla Camera dei deputati ha avuto eco, quanto è stato portato avanti dalla deputata M5S Stefania Ascari, a cui hanno partecipato anche i legali della famiglia e la sorella di Gianmarco, Martina. C’è un’interrogazione parlamentare a cui dovranno rispondere il ministro Nordio e Piantedosi tra qualche settimana, dando spiegazioni sul comportamento della Procura di Cassino.

Tante le ombre, pochi i dettagli e le luci sul caso di Gianmarco Pozzi. “Il medico legale che afferma che la morte dovuta a ‘precipitazione’ (il corpo Gianmarco stato ritrovato in un’intercapedine, ndr) e adesso invece hanno fatto fare altre due perizie e il caso viene chiuso o c’ richiesta di archiviazione per omicidio preterintenzionale. Questa gente invece di lavorare dovrebbe andare a zappare la terra”, aggiunge Paolo Pozzi, che da quasi 5 anni cerca giustizia e verit per suo figlio e mentre i legali hanno fatto opposizione alla richiesta di archiviazione del 5 novembre 2024.

Caso Pozzi
Il Governo segue il caso, ma Paolo Pozzi chiede velocità e fermezza (Foto Cityrumors.it)

“E il maresciallo di Ponza? Perch parte male tutto da l, perch se scrivi la frase ‘non ci sono notizie di reato’ il magistrato non manda n il medico legale, n il team investigativo. Tutti bravi, complimenti”, denuncia amareggiato il pap di Gimmy.

“Io alla presidente del Consiglio ho scritto pi volte e ho scritto anche a Mattarella, non mi stancher di scrivere. Chiedo una mano, perch tutti questi errori non sono possibili. Lei (Meloni) ha la possibilit di mandare gli ispettori (alla procura di Cassino) e far riprendere in mano il caso dalla commissione antimafia”, conclude Pozzi, mentre la deputata Ascari ha chiesto un’interrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell’Interno Matteo Piantedosi sul caso di Gianmarco Pozzi.

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