Il senatore di Forza Italia è rimasto sbigottito davanti all’ennesima manifestazione d’odio: “Non se ne può più, non possono restare impuniti”
Dalla voglia di pace alla violenza più semplice e immediata. E’ questo quanto è accaduto nel corteo pro Palestina che si era organizzato a Milano, ma poco dopo l’inizio ci sono stati scontri tra i manifestanti e forze dell’ordine.

Le tensioni sono cominciate, pare, anche a causa dell’identificazione di qualche persona e da lì ci sono stati scontri con cori pesanti indirizzati verso le forze dell’ordine come i classici ‘Via via la polizia’ e ‘Tutto il mondo detesta le forze dell’ordine’.
Sono partiti i fumogeni, gli scontri e alla fine si sono notate anche alcune scritte scioccanti all’indirizzo di Giorgia Meloni, e non solo. “Basta con queste cose, basta bisogna punirli senza se e senza ma“, ha spiegato con durezza il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri a Cityrumors.it.
Gasparri: “Non si deve sottovalutare nulla, mai”
Il senatore è rimasto basito per la violenza messa in atto non solo durante gli scontri, ma anche per via di alcune scritte davvero pesanti e pericolose nei confronti di Giorgia Meloni. “Io anche e soprattutto a nome del gruppo di Forza Italia al Senato ci teniamo ad esprimere piena solidarietà al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, anche perché quello che ha subito è un attacco inaccettabile in piazza Lagosta a Milano, durante un corteo Pro-Pal“, le parole del senatore Gasparri.
“Non c’è niente da fare, ancora una volta i pro Pal – sentenzia Maurizio Gasparri – riescono a trasformare le libere manifestazioni in occasione di violenza ed odio, con scontri vari, danneggiando vetrine e attaccando le Forze dell’ordine, alle quali ribadiamo tutta la nostra gratitudine e vicinanza. E’ una cosa che non si può accettare nella maniera più assoluta, per questo bisogna intervenire”, ha spiegato con tono accorato il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

La filiale di Banco Bpm di piazzale Lagosta a Milano è stata imbrattata con la scritta ‘Spara a Giorgia‘, una scritta scioccante che ha lascato perplessi tutti quanti, tanto da esprimere solidarietà alla presidente anche da parte dell’opposizione. “Ignobile una scritta del genere, ma con quale coraggio e con quale semplicità disarmante si possa mai scrivere una roba simile”, attacca Gasparri Sul tragitto i manifestanti hanno preso di mira diversi negozi di multinazionali e banche, rompendo le vetrine e imbrattandole con la vernice. Bruciata una telecamera alla filiale di banco Desio di via Trau, mentre sulla vetrina è stato scritto ‘No al riarmo’
Per Maurizio Gasparri non c’è modo e maniera di arretrare davanti a una simile situazione: “I responsabili vengano subito individuati e puniti perché siamo stanchi di assistere a estremisti di parte che creano disordini in città. I fondamentalisti iraniani che armano Hamas, Hezbollah e gli Houthi sono il cancro del pianeta. Coloro che vanno in giro in Italia inneggiando ad Hamas e minacciando i politici italiani sono il cancro dell’Italia”