Il sondaggista Fabrizio Masia in esclusiva ai nostri microfoni: “Cresce Fratelli d’Italia, ma c’è un dato importante da sottolineare”
Sono trascorsi ormai quattro mesi dalle Europee, ma il quadro politico non sembra cambiare. Gli ultimi sondaggi, infatti, confermano Fratelli d’Italia saldamente in testa e con una crescita continua. Il Pd resta la seconda forza anche se, rispetto agli ultimi mesi, il trend sembra essere diverso. La crescita, infatti, si è fermata e i dem sono ritornati a perdere consensi.
La nostra redazione ha fatto in esclusiva con il sondaggista Fabrizio Masia. E con lui ci siamo proiettati anche sulle ormai imminenti elezioni regionali.
Masia: “Meloni sempre più leader. Sul Pd…”
Fabrizio Masia, partirei dagli ultimi sondaggi. FdI si conferma in crescita.
“Il primo dato da sottolineare è che la volontà di partecipazione è molto bassa. Tra indecisi e chi non vuole andare a votare siamo intorno al 45%. Poi guardando ai consensi, FdI è un pochino più forte delle Europee. Siamo poco sopra il 29%. È scesa la Lega. Forza Italia ha perso qualcosina dopo che si è staccata una componente. Anche il Pd è in calo mentre il M5s ha recuperato qualcosina assestandosi intorno al 12%”.
Il calo del Pd è magari dovuto al riavvicinamento di Matteo Renzi?
“Non credo. Onestamente vedo un paio di fattori. In questo caso stiamo parlando di intenzioni di voto alle politiche e sappiamo bene che, quando si tratta elezioni nazionali, il M5s tende sempre a recuperare. Poi il meccanismo delle Europee è molto particolare e il partito di Conte aveva perso voti al Sud, ovvero la sua roccaforte. Ma possiamo comunque dire che i voti tolti al Pd sono rimasti nel campo largo“.
Nel centrodestra FdI si conferma la più forte.
“Sì, assolutamente sì. In questo momento storico non è mai stata messa in dubbio la leadership del premier Meloni. Salvini ha perso un po’ di smalto e Forza Italia alle Europee ha guadagnato grazie anche all’aiuto di Noi Moderati. Da parte del partito di Tajani ci si aspettava una crescita, ma per adesso non c’è stata. Ricordiamoci che stiamo parlando di intenzioni di voto per le politiche e ancora la strada è lunga. Le vere sfide arriveranno a breve con la Regionali”.
A proposito di Regionali, cosa dobbiamo aspettarci?
“Sulla Liguria non possono dire nulla perché ormai siamo vicini al voto. Ma se rimaniamo ai sondaggi prima dello stop, si tratta di una sfida aperta. Come lo è l’Umbria. Discorso diverso, invece, in Emilia Romagna dove il centrosinistra è in vantaggio“.
Secondo Lei, le ultime vicende riguardanti il maltempo possono influire sul voto?
“Credo di sì. Si tratta di vicende che hanno coinvolto la vita di persone. Sono fatti che mettono sempre più in evidenza la fragilità del nostro territorio ed è importante la modalità con cui si comunicato la responsabilità o gli interventi“.
