Fabrizio Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni sul Mosquito Day: “È una ricorrenza molto importante. Vi spiego il perché”
Martedì 20 agosto è stato il Mosquito Day, la giornata mondiale delle zanzare. Un occasione sia per ricordare l’importante scoperta fatta dal Ronald Ross, ovvero la presenza del parassita della malaria in questi animali, ma anche per la prevenzione e la raccomandazione di non sottovalutare la puntura di una zanzara, capace di procurare diversi danni alla persona.
Ai nostri microfoni è intervenuto Fabrizio Pregliasco, direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, per parlare dell’importanza del Mosquito Day e anche per analizzare i pericoli che possono arrivare da una semplice puntura di zanzara.
Pregliasco: “Le zanzare ogni anno uccidono milioni di persone”
Dottor Pregliasco, il 20 agosto è stato il Mosquito Day. Quale significato si può dare a questa ricorrenza?
“Molto importante. Le zanzare uccidono milioni di persone l’anno e procurano circa 700 milioni di infezioni. Il Mosquito Day è un giorno fondamentale perché rilancia l’azione delle amministrazioni, istituzioni nazionali e internazionali, ma anche quella dei cittadini. Ricordiamo che la zanzara si diffonde in situazioni dove c’è acqua stagnante e quindi anche il nostro vaso sul balconcino in centro a Milano o in qualsiasi altra città può essere elemento di sviluppo. La giornata è stata istituita per il ricordo della scoperta del parassita della malaria nella zanzara fatto da Sir Ronald Ross nel 20 agosto 1987. Questa patologia a livello mondiale ancora preoccupa, ma oggi si aggiungono vari altri tipi di infezioni dovute alle zanzare“.
Tipo quali?
“La Dengue, la West Nile. Diciamo che il tutto è facilitato anche nei nostri ambiti per il cambiamento climatico che innalza le temperature medie e amplia la stagione in cui le zanzare si replicano. In particolare, stiamo avendo addirittura casi autoctoni e non solo importati per quanto riguarda la West Nile“.
E come possiamo difenderci?
“E’ molto importante una azione di comunicazione, ma anche messe a disposizione di repellenti e migliorare l’ambiente. Senza dimenticare lo sviluppo di vaccino sfruttando soprattutto la nuova forma di mRNA che il Covid ci ha messo a disposizione“.