I due giornalisti divisi dalla politica, ma uniti nelle idee sulla Roma e sull’allontanamento del tecnico e a Cityrumors.it si sfogano
Una giornata particolare che i tifosi della Roma difficilmente dimenticheranno. L’esonero di Daniele De Rossi in quel modo ancora brucia, a sentire il commento di tanti sostenitori di fede romanista.
E’ stata una cosa scioccante per tanti tifosi che proprio non se l’aspettavano di dover assistere ad una situazione simile, anche perché “non si tratta di una persona normale” Daniele De Rossi. E a dirlo sono Antonio Padellaro e Francesco Storace. Due persone che non hanno niente in comune, se non la passione della Roma.
Sono uno all’opposto dell’altro, ma sulla squadra giallorossa convergono come se fossero una cosa sola, i miracoli che compie il calcio ed è anche normale che sia così. Parte Antonio Padellaro, noto opinionista politico ed editorialista del Fatto Quotidiano che per la Roma ha una vera passione, anche se questa storia di De Rossi, gli ha tolto tanto e a Cityrumors.it spiega: “Avevo gioito per la permanenza di Dybala, anche se gli americani non c’entravano nulla, ma è stata una decisione del giocatore, su questa cosa di De Rossi vorrei dire tanto, ma è meglio che mi trattengo, lo faccio per me, non per certo per la proprietà…”.
Non ci crede nemmeno Francesco Storace, ex deputato ed ex Presidente della Regione Lazio, ora editorialista di Libero e speaker radiofonico, visto che conduce con Vladimir Luxuria una trasmissione su RadioRai, ma su questo esonero di De Rossi non ha parole: “Penso solo che se queste sono scelte, con quali tipo di ambizioni e progetti si vuole fare uno stadio? Sono rimasto allibito da questa storia e da come si è sviluppata, sono stato traumatizzato per qualche minuto perché pensavo fosse uno scherzo inizialmente, poi invece era una cosa vera”.
“Ma questi che vogliono fare?”
Sia Antonio Padellaro che Francesco Storace non hanno molto da dire sulla questione legata all’esonero di De Rossi, con Padellaro che non ha nemmeno la forza e soprattutto la voglia di commentare l’arrivo di Juric e prova a spiegare: “L’esonero di De Rossi mi ha tolto quasi tutte le forze, le conservo per lavorare, ma se devo essere sincero credo che sia una delle giornate più brutte di questi ultimi anni, sono rimasto senza parole, non volevo credere che avessero fatto una roba del genere, in questo modo poi. Non l’ho trovato giusto e anche poco rispettosa, da tifoso sono costernato e triste, molto triste per quello che rappresenta De Rossi”.
Dello stesso avviso anche Francesco Storace che è rimasto attonito nel constatare il modus operandi della società che non capisce: “Lo dico sempre non sono un grande tecnico di calcio, ma amo la Roma e anche se non capisco di calcio, so bene che determinate cose si possono e devono fare in un altro modo, non certo così”. E su Juric non si vuole sbilanciare: “Non voglio offenderlo o denigrarlo, come vedo stanno facendo altri, lui non c’entra nulla anzi speriamo ci possa dare una mano e spero sempre che possa fare bene, anche perché, di mezzo, c’è sempre la Roma”.
Ora non resta che aspettare e vedere come si comporterà Marco Juric che prenderà le redini della Roma e cercherà di portarla più in alto possibile. “E’ quello che resta, è sempre quello che si spera”, dicono quasi in coro i due, Padellaro e Storace.