Il ko in finale in Arabia ha portato diverse polemiche in casa nerazzurra. Ai nostri microfoni in esclusiva è intervenuto il cantante oltre che grande tifoso interista
Ad Appiano Gentile è tempo di riflessioni dopo la debacle in Supercoppa. La squadra di Inzaghi aveva come primo obiettivo di quest’anno quello di confermare il successo dello scorso anno in terra araba. E per circa 60 minuti c’era riuscita grazie alle reti di Lautaro e Taremi arrivate tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. Ma all’improvviso c’è stato un blackout totale che ha permesso al Milan di ribaltare il risultato e portare a casa il trofeo.
Il giorno dopo, come sempre, è tempo di analisi e riflessioni. Sul banco degli imputati è finito Simone Inzaghi e la sua gestione dei cambi. In particolare molte critiche sulla decisione di far entrare Asllani e non Zielinski al posto dell’infortunato Calhanoglu. Non sono mancati anche attacchi alla direzione arbitrale di Sozza (manca un fallo su Asllani nell’azione che poi ha portato all’1-1), ma in generale tra i tifosi si respira più amarezza per aver buttato via una vittoria che era sicura visto il doppio vantaggio. Un piccolo passo falso che potrebbe minare un po’ le certezze in casa nerazzurra e la partita contro il Venezia di domenica rappresenta un test importante per ripartire e cercare di mettersi alle spalle il derby.
Povia in esclusiva: “I giocatori hanno mollato e il Milan ne ha approfittato”
Malumore e un po’ di preoccupazione in casa Inter dopo il ko contro il Milan. Non è la prima volta che i nerazzurri in questa stagione si fanno rimontare da due gol sopra. Un campanello d’allarme quindi c’è ed ora tocca Inzaghi ascoltarlo e trovare la soluzione. Ai nostri microfoni è intervenuto Povia, cantante e grande tifoso del Biscione, per analizzare i motivi di una sconfitta che brucia per come è avvenuta.
“La partita finisce quando l’arbitro fischia tre volte e ieri ne abbiamo avuto la dimostrazione – dice Povia in esclusiva a cityrumors.it – non è una questione di stanchezza o troppi impegni o motivi simili. Sul 2-0 solo tu puoi regalare la vittoria all’avversario. Secondo me i giocatori hanno dato per scontato il successo e hanno mollato. Risultato giusto e trionfo meritato per il Milan. Loro hanno capito che la potevano ribaltare e ci sono riusciti“.
