Non è sicuramente un momento facile in casa bianconera. L’imprenditore e grande tifoso della Vecchia Signora in esclusiva ai nostri microfoni
Il -6 dal primo posto aveva fatto tornare grande entusiasmo alla Continassa. Un qualcosa di inaspettato considerato anche per il morale che si respirava dopo la debacle in Coppa Italia e in Champions League. Positività che è durata davvero pochi giorni visto che il tracollo interno contro l’Atalanta ha riportato aria pesante e contestazioni. Dallo Stadium la squadra di Motta è uscita tra i fischi e in molti stanno chiedendo un esonero immediato per Motta.

Al momento la società non ha ancora preso parola. Secondo le ultime indiscrezioni, la separazione con il tecnico italo-brasiliano al termine della stagione ci dovrebbe essere a prescindere dal quarto posto. Ma in caso di un nuovo passo falso in campionato non è da escludere che si possa pensare ad una rivoluzione immediata e, di conseguenza, ad un esonero subito per affidare la panchina ad un traghettatore prima di puntare su un successore di livello. Di nomi per la sostituzione se ne fanno tanti, ma i dubbi saranno sciolti solamente al termine dell’annata.
Briatore attacca Calvo e Giuntoli: “Hanno rovinato tutto”
Intanto, però, tra i tifosi è iniziata la caccia al colpevole. Di chi è la responsabilità di una stagione così difficile? In molti la danno a Thiago Motta, altri ai calciatori che non riescono a rendere come fatto in passato (Koopmeiners su tutti ndr), altri ancora alla dirigenza. La sensazione è che nell’ambiente bianconero si ha la consapevolezza che sono state fatte scelte sbagliate e queste si stanno pagando sul campo.
Ai nostri microfoni è intervenuto Flavio Briatore. L’imprenditore e attuale consigliere esecutivo del Team Alpine in Formula 1 è un grande tifoso della Juventus e da sempre ha criticato le mosse della nuova società a partire dalla separazione con Massimiliano Allegri.

E anche questa volta ha duramente criticato la società: “Calvo e Giuntoli hanno buttato tutto. Thiago Motta è un allenatore sopravvalutato“. Poche parole, ma molto chiare.