A Cityrumors.it e quasi al gong uno dei più noti procuratori come Oscar Damiani esalta i bianconeri e un colpo in particolare: “Il piccolo Thuram farà faville”
A poche ore dal gong della fine del mercato e a campionato cominciato, si iniziano a fare i primi piccoli bilanci su chi si è mosso bene e chi invece poteva fare di più. E a spiegarlo è uno dei più noti ed esperti operatori del mercato come Oscar Damiani che a Cityrumors.it dice la sua, facendo capire chi secondo lui ha agito in modo buono e chi invece poteva fare meglio.
L’esperto di mercato, essendo stato anche un calciatore importante, preferisce aspettare il campo, ma sulla carta non ha dubbi Damiani a Cityrumors.it: “Per me, per quello che si è visto fino adesso e a pochi giorni dalla fine di tutto, credo che la Juve sia la squadra che si sia mossa nettamente meglio, andando a prendere giocatori mirati e forti, in più ha venduto pure bene, l’ultimo Chiesa che rischiava di restare all’interno dell’organico, anche se io non ci ho mai creduto…”.
Per Damiani la Juve è ancora da aspettare, ma con Koopmeiners, l’aggiunta di Nico Gonzlaez e Conceicao ha sistemato la squadra, rendendola ancora più forte, ma per Damiani il vero grande colpo della Juve si chiama Khéphren Thuram: “Lo conosco bene, è un ragazzo d’oro e le prime apparizioni che ha fatto, ha mostrato quello di cui è capace, ma può fare meglio e per me potrebbe rappresentare il fiore all’occhiello del mercato della Juve“.
C’è un piccolo aneddoto che Damiani racconta: “Devo ammettere che sono un po’ di parte, visto che sono stato il procuratore del papà e quei due ragazzini li ho visti praticamente crescere, entrambi, Marcus e Khéphren, li ho avuti tra le braccia e seguendoli da piccoli, devo ammettere che stanno diventando campioni, non come il papà eh, ma se continuano su questa strada possono fare davvero tanto“.
Per quel che riguarda il resto, Oscar Damiani non è che ha particolari dubbi e ammette: “Aspettiamo sempre il campo che è il verdetto più importante, ma devo dire che, Juve a parte, anche l’Atalanta per l’ennesimo anno ha fatto delle cose intelligenti, certo vediamo Gasperini come riesce a mettere tutto insieme, ma se ci riesce ancora una volta, beh, c’è da fargli un monumento, sono curioso di vedere come interagisce Zaniolo, se fa bene a Bergamo, può volare“.
Ma non sono tutte rosa e fiori, per Damiani c’è una squadra che poteva e doveva fare di più, se non altro perché è una delle squadre per le quali batte ancora il cuore: “Mi aspettavo che il Milan facesse qualcosa di più, dovrebbe farlo e sfruttare gli ultimi giorni. Abraham? Un centravanti che ha fatto bene il primo anno se non ricordo male, poi ha avuto l’infortunio e voleva andare via da Roma. Per me Morata non basta come colpo, mi aspettavo facesse qualcosa di diverso, vediamo“.
Per il resto non gli dispiace il Napoli anche se lì “la garanzia dovrebbe essere Antonio Conte, anche se la partenza non è stata delle migliori, da valutare la Roma, che deve aggiungere giocatori, e la Lazio con Baroni, un tecnico che stimo e che ha fatto bene l’anno scorso, vediamo come si adatteranno i nuovi senza giocatori importanti che sono andati via…”
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