Il famoso virologo a Cityrumors.it è intervenuto sull’argomento e non è stato tenero: “Una pessima figura francese ma anche europea”
Un caso che non finisce mai. Era successo che alcuni atleti si erano sentiti male dopo una gara disputata sulla Senna durante le Olimpiadi di Parigi e non contenti, un altro evento si è ripetuto e ancora altri atleti ne hanno riportato le conseguenze. Una polemica che non ha fine anzi che continua senza sosta.
In Francia si cerca di parlare d’altro, ma quanto sta accadendo alle Olimpiadi non ha eguali in tante altre situazioni che si sono verificate negli anni precedenti. O meglio c’è sempre qualche polemica durante una manifestazione così importante, ma mai quante ne stanno avvenendo in queste Olimpiadi.
Mai come adesso la famosa frase “ne ha fatte più di Carlo in Francia”, è mai stato così azzeccata anzi superata perché ogni giorno non fa che succedere qualcosa nel paese transalpino. Stavolta a farla da padrone è l’Escherichia coli un batterio che si trova nella Senna inquinata tanto da richiamare l’attenzione delll’infettivologo Matteo Bassetti che è rimasto esterrefatto davanti a una roba del genere. “Io quasi non ci credo a quello che è successo e in maniera così evidente e allo stesso tempo grave, ma come è stato possibile permettere una cosa del genere“, si chiede il virologo a Cityrumors.it
In tanti hanno ignorato “l’allarme sui rischi per la salute degli atleti, nonostante, dicono sia stata fatta, la bonifica del fiume“. Bassetti non crede non tanto alla bonifica ma al fatto che sia stato dato il via libera agli atleti di poter gareggiare: “Come sia stato possibile dopo quello che era già successo, è incredibile e grave mettere così a repentaglio la salute di atleti che si fidano e che vengono da ogni parte del mondo per gareggiare per gare importanti”
“E’ come nuotare nel canale di Venezia…”
L’ultimo caso è quello dell’atleta del triathlon Claire Michel, che dopo aver fatto il bagno di prova e mentre si allenava è finita in ospedale a causa dello sfortunato eventi di aver contratto il batterio Escherichia coli mentre si preparava per la gara che avrebbe dovuto fare da lì a poco tempo. Una situazione che ha creato imbarazzo e ha soprattutto sollevato un gigantesco polverone.
“Io non capisco proprio come sia potuto accadere – ha spiegato Matteo Bassetti – anche perché tanti esperti che io sappia si erano espressi e avevano fatto capire che non era il caso di entrare in acqua, figuriamoci effettuare delle gare con il rischio che c’era e non è un caso che si sia verificata una cosa del genere. E’ come aver fatto il bagno del canale di Venezia, nessuno darebbe mai un’autorizzazione e sono cose che si possono verificare a breve oppure tra qualche settimana a distanza dall’evento sportivo“.