L’ex tennista Paolo Bertolucci in esclusiva ai nostri microfoni: “Ci sono molte cose che non tornano. Ecco quando arriverà la sentenza”
Quando arriverà la sentenza su Jannik Sinner? È questa la domanda che gli appassionati di tennis e i tifosi dell’azzurro si fanno dopo la decisione della Wada di ricorrere al Cas contro l’assoluzione per la vicenda Clostebol. I tempi si prospettano molto lunghi e vengono anticipati da Paolo Bertolucci sui social.
“Da diverse settimane a cinque mesi“, risponde l’ex tennista a chi su X gli chiede le tempistiche della sentenza su Sinner. La nostra redazione ha contattato in esclusiva Paolo Bertolucci per capire il suo pensiero sulla sentenza della Wada e anche capire il perché di un tempo così lungo per la decisione del Cas.
Paolo Bertolucci, è arrivata la decisione della Wada su Sinner. Si aspettava il ricorso?
“Non mi aspettavo niente. Potevano fare qualsiasi cosa. Non so come funziona bene, non ho idea di cosa abbiano in mano e quindi poteva succedere di tutto. Sicuramente dispiace. Non trovo giusto che ora un’atleta debba giocare per diverso tempo con questo peso sulle spalle. La prossima riunione il Cas di Losanna la ha poco prima di Natale. Questo significa che ora Jannik potrà giocare vincere, prendere punti e questi alla fine gli verranno lasciati. È davvero tutto molto strano“.
Si spieghi meglio.
“La Wada ha fatto un comunicato alle tre di notte dal Canada quando si poteva pubblicarlo anche in giornata. Probabilmente dovevano fare qualcosa per far sentire la loro presenza. Io resto convinto che quanto successo è stato spiegato molto bene da parte di Sinner e spero che il Cas si renda conto dell’innocenza di Jannik. Poi non so cosa succederà. Al momento l’unica certezza in questa vicenda è che da marzo si andrà avanti almeno fino a dicembre. Ma i tempi potrebbero anche allungarsi”.
“Da diverse settimane a cinque mesi”. Lei così ha scritto sui social. Come mai i tempi sono così lunghi?
“Questo non lo so. Forse vogliono superare il tribunale italiano”.
La decisione della Wada non sembra intaccare Sinner. Anche oggi una vittoria in rimonta. Jannik sta dimostrando una forza mentale importante. Riuscirà anche in futuro a mantenerla?
“L’ha già fatto in passato. È da marzo che sta giocando sapendo il tutto. Possiamo dire che ha dimostrato in questi tre-quattro mesi di avere una forza mentale paurosa. Questa, però, non è infinta. Ma io sono sicuro di una cosa: se c’è un tennista in grado di poter affrontare questo periodo senza ripercussioni sui risultati è proprio Jannik“.
L’assoluzione aveva provocato non poche polemiche all’interno dell’ambiente ATP. Cosa potrebbe succedere dopo la decisione della Wada? C’è il rischio che cambi il rapporto di Jannik con gli altri tennisti?
“Questo non si può sapere. Cosa succederà nello spogliatoio lo saprà solo Jannik. Però voglio precisare una cosa: il fatto che la Wada ha presentato il ricorso non è una condanna. Si tratta di una richiesta di ulteriori informazioni. Ora siamo nel limbo ad aspettare”.
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