L’ex Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica spiega cosa potrebbe essere successo sul confine col Libano: “Può capitare…”
Israele-Italia quasi ai ferri corti. Quanto è accaduto al confine in Libano con l’esercito che ha sparato verso militari Unifil, in questo caso anche italiano, sta mettendo a dura prova il Governo e tutto quello che di buono si sta tentando di fare dal punto di vista diplomatico.
Nei giorni scorsi sono stati feriti alcuni militari e nelle ultime ore anche altri 2 peacekeeper di Unifil, la forza delle Nazioni Unite che sta operando in Libano da mesi, soprattutto in questo ultimo periodo dopo gli attacchi d’Israele contro Hezzbollah. “La forza militare libanese, o quello che ne rimane, è l’unica autorizzata a poter schierare armi e a fare fuoco, eventualmente, sul territorio libanese, e da quanto si sa, stanno cercando da giorni di poter inserire personale militare e armi nelle postazioni designate“, spiega l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e generale Leonardo Tricarico a Cityrumors.it
Una situazione incandescente che sta mettendo a dura prova la pazienza del governo italiano e soprattutto del ministro della Difesa Guido Crosetto e degli Esteri Antonio Tajani. “Hanno fatto bene ad essere fermi e a dire quanto hanno detto nei confronti d’Israele e della situazione che si sta innescando da qualche giorno, è sicuramente una cosa grave, ma sono anche cose che, ahimè, possono anche capitare, soprattutto con una tensione che c’è allo stato attuale“, spiega Tricarico.
Che poi dà anche la sua versione su quello che è successo e su quello che si potrebbe e dovrebbe fare a breve con Tricarico che conosce bene le situazioni e le strategie militare al confine quando c’è tanta tensione, soprattutto in Libano e quelle aree: “Innanzitutto deve essere Israele a spiegare per bene cosa è successo e cosa sta succedendo in questi ultimi giorni, non so se c’è stato il giusto collegamento tra le parti e se c’è la volontà di spiegare per bene…“.
Una serie di situazioni e attacchi che lasciano più di qualche dubbio, soprattutto per come si sono generati. Si parla tanto di confusione e di strategia che non è stata proprio al massimo, ma per il generale Leonardo Tricarico le cose non è che stanno proprio in questo modo: “E’ strano che Israele sbagli in maniera così netta, ma qualcosa di strano hanno ravvisato ed è il motivo dell’attacco e degli spari, ma ora hanno un solo compito, dire la verità o parte di essa“.
Sembra criptico, Tricarico e lo è, ma prova a spiegare per bene: “Credo che quanto sia successo sarà per forza di cose coperto da segretezza, ho una grande ammirazione dell‘esercito israeliano e so bene che le azioni di questi giorni si sono incrociate con quelle dei militari libanesi che hanno tentato di posizionare armi e postazioni, ma non ci sono riusciti“.
“Questi incidenti rappresentano un rischio molto grave per le forze di pace”, ha concluso la missione Onu che non ha preso benissimo questa situazione anzi sta cercando di arrivare alla chiarezza assoluta.
E per il generale Tricarico Israele “lo deve fare senza essere omertoso e senza nascondere la parte più importante, non credo che Italia e Israele abbiano rovinato i rapporti per questa cosa, ma è fondamentale che l’esercito israeliano spieghi per bene cosa è successo laggiù, altrimenti non la vedo benissimo”
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