L’ex Comandante operativo dell’Interforze e numero uno della Folgore spiega: “I russi hanno già vinto e resteranno su quei territori ucraini…”
Quello che è successo all’interno della casa ovale ha stupito tutti, figuriamoci chi ha sempre vissuto questi tavoli diplomatici o incontri di un certo rilievo dove si discutevano situazioni legate a guerre o a tentativi di cessate il fuoco, da un militare che mentre era sul campo cercava di capire la linea politica e le varie strategie da adottare.
“Non mi era mai capitato di vedere una cosa del genere, ovvero in pubblico quello che si svolgeva all’interno di una stanza che spesso restava segreto perché così deve essere. Allibito e di sasso sono rimasto, non c’è dubbio…“, le parole del generale Marco Bertolini attese da incontri di questo genere ne ha vissute diverse nella sua lunga carriera militare.
Per il generale una cosa del genere non “si è mai vista” anche se, ammette il militare da una distanza e da un’esperienza vissuta sul campo che adesso, in una situazione così strana e particolare, “direi soprattutto rovente“, ammette Bertolini che aggiunge “che ora ci sono le idee chiare”
Sul campo si va da una parte, mentre la politica va da tutt’altra, ma chi ha sempre vissuto il campo e ha cercato di aspettare come si potessero muovere i politici che dovevano decidere, “non è una bella cosa quella che è successa”. “E’ vero che molti ucraini si sono sentiti offesi e sono stati tutti dalla parte di Zelensky, ma è altrettanto scontato che tutti vogliono che questa guerra finisca in un modo o nell’altro”, le parole del generale e ex comandante operativo dell’Interforze.
L’ex numero uno della Brigata Folgore non è contento per come si sono manifestate le cose, anche perché “sono saltati tutti i tavoli diplomatici e a mio modo di vedere Zelensky, nonostante non abbia colpe, ha sbagliato a rispondere, anche perché si è capito chiaramente dagli atteggiamenti che ha sempre avuto Trump in campagna elettorale e anche adesso, la sua agenda è seria e la vuole portare avanti a tutti i costi”
Ma c’è qualcosa che sembra altrettanto chiaro al generale Bertolini che ha visto nella sua vita tanti ribaltoni inattesi, soprattutto in campo militare e diplomatico: “Zelensky al di ogni affermazione ha sempre ostinatamente detto con orgoglio e la massima concentrazione che era ed è intenzionato a sconfiggere Putin e se queste sono le basi, la pace non arriverà mai, per questo sono convinto che l’attuale presidente non sarà lui a discutere i piani…“.
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