Violenza sulle donne, Di Francisca in esclusiva: “Non li chiamare uomini, ma…” [VIDEO]

L’ex schermitrice in esclusiva ai nostri microfoni a margine del premio Beppe Viola: “Un onore per me ricevere un riconoscimento simile”

Giornata importante per Elisa Di Francisca. L’ex schermitrice italiana ha ricevuto il premio Beppe Viola. E a margine di questo ricevimento, è intervenuta in esclusiva ai nostri microfoni per parlare sia del riconoscimento avuto, ma anche per affrontare temi sicuramente molto più delicati.

Di Francesco
Violenza sulle donne, Di Francesca: “Non li chiamare uomini, ma…” (Ansa) – cityrumors.it

La giornata di oggi, come ben sappiamo, non è come tutte le altre. Il 25 novembre si ricordano tutte le donne vittime di violenza ed Elisa Di Francisca in passato ha avuto esperienze non troppo belle. E ai nostri microfoni ha lanciato un messaggio molto bello a tutte le persone.

Di Francisca: “Ecco cosa voglio trasmettere ai più giovani”

Elisa Di Francisca, cosa significa essere qui per te?

Un onore ricevere questo premio. Ammiro molto i giornalisti, hanno un compito ingrato. Non tutti appena li vedono sono felici, ma fanno un lavoro meraviglioso e responsabilità di comunicare lo sport a chi p fuori e non lo può vivere per qualche maniera. Trasmettere le emozioni è importante. Sono felice di essere qui anche se in un giorno non bello. Purtroppo si ricordano le donne che hanno perso la vita a causa di persone che hanno dei problemi“.

Di Francisca
Di Francisca: “Ecco cosa voglio trasmettere ai più giovani” (Lapresse) – cityrumors.it

Hai fatto una foto con dei bimbi. Cosa vorresti trasmettergli?

I bambini, i giovani li adoro. Sanno di freschezza di futuro, di quello che abbiamo perso noi grandi. Io in loro vedo questo. Appena posso cerco di trasmettere tutti i valori possibili che la scherma ha trasmesso a me“.

 

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Hai raccontato la tua esperienza forte a livello psicologico mentale che fisico. Come te la porti dietro, che cosa ti ha lasciato e insegnato?

Questa domanda la dovresti fare agli uomini venuti dopo. Tutte le esperienze brutte servono a qualcosa. Si deve far tesoro. Quando la vivi è difficile, poi una volta usciti è importante ricordarsi quanto si è stato male. Per me è signficiato avere una concezione diversa di amore“.

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