Gino Sorbillo e Flavio Briatore negli ultimi tempi sono stati protagonisti più volte di botta e risposta sui social.
Le presentazioni sono inutili: il primo è il re della pizza a Napoli e non solo, il secondo invece, il re dell’imprenditoria. Due personalità che contano in Italia e all’estero e ultimamente si sono scontrati spesso sul tema della pizza.
La prima volta risale al 2022, quando Flavio Briatore ha criticato i prezzi dei pizzaioli napoletani, che a detta sua sarebbero troppo contenuti, e parlando di alcune perplessità sulla qualità dei prodotti.
Questo ha dato vita al cosiddetto Pizza-Gate: i pizzaioli napoletani sono scesi in strada in un sit-in, offrendo la pizza a portafoglio ai passanti e sottolineando il fatto che la pizza può essere fatta con ingredienti ottimi anche a prezzi contenuti.
Dopo due anni, Gino Sorbillo e Flavio Briatore sono tornati a scontrarsi negli ultimi giorni sempre sullo stesso argomento. La miccia è stata il fatto che l’imprenditore ha lanciato una nuova pizza che si chiama Vesuvio nel menù di Crazy Pizza.
Sorbillo ha criticato il nome del prodotto, perché viene stesa con il matterello, mentre la tradizione napoletana vuole che la pizza venga stesa con le mani. Così Briatore ha risposto per le rime sui suoi social, annunciando anche che presto aprirà una delle sue pizzerie a Napoli.
“Ho visto che il maestro Sorbillo di Napoli ha fatto dei commenti sul nome della pizza che noi abbiamo chiamato Vesuvio in onore dei napoletani e della Campania”, ha spiegato l’imprenditore sui social. “Lui dice che è sbagliato chiamarla Vesuvio, perché non è cultura campana, napoletana”.
Flavio Briatore spiega che in realtà la pizza di Crazy Pizza si chiama Vesuvio perché è realizzata con ingredienti della Campania: “Abbiamo la mozzarella di bufala di Paestum, la provola affumicata dei Monti Lattari, provolone del Monaco e pomodorini del Piennolo, quindi sono tutti prodotti campani”.
E lancia una frecciatina a Gino Sorbillo che ultimamente ha fatto sapere di star realizzando delle pizze singole (quindi rotonde) con prodotti non propriamente tipici della tradizione napoletana: il ketchup e l’ananas. “Sono stato tante volte e Napoli ma non ho mai visto piante di ananas, quindi non capisco dov’è la napoletanità dell’ananas. Saranno più napoletani il pomodoro del Piennolo e la bufala di Paestum o i frutti esotici?”.
Al termine del video, Flavio Briatore lancia il suo annuncio: presto Crazy Pizza arriva a Napoli. Un obiettivo che persegue da circa due anni. “Adesso la grande notizia è che noi apriremo un Crazy Pizza proprio a casa sua, a Napoli, così ci confrontiamo sullo stesso terreno. Noi dobbiamo sempre giocare con i più forti. Gino Sorbillo è forte a Napoli e noi diventeremo fortissimi. Ci vediamo al Crazy Pizza, viva Napoli”.
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