Per le prossime feste di Natale arriva sul mercato anche un prodotto che sta facendo già molto discutere e che va a rompere definitivamente quella che consideriamo una antica tradizione italiana
Era scontato. Dopo essere stati immessi sul mercato pasta, biscotti e piccoli dolcetti vari, non poteva mancare qualcuno che provasse a lanciare anche il dolce classico natalizio con un avariante però molto particolare. Arriva infatti da Pinerolo il panettone alla farina di grilli ed è l’ultima creazione di Davide Muro uno chef che negli anni si è sempre contraddistinto per alcune creazioni piuttosto particolari, come la colomba salata presentata sul mercato la Pasqua scorsa.
Da gennaio, grazie a una delibera della Unione Europea, la farina di grilli può essere commercializzata in tutti i Paesi dell’UE, Italia compresa. Una novità che dalle nostri parti non possiamo dire che sia stata accolta senza polemiche, preoccupati soprattutto, oltre della salute per quello che andremo a mangiare, anche per l’ulteriore difficoltà a cui potrebbe andare incontro il nostro Made in Italy. Una scelta che ha fatto molto discutere, presa per ridurre l’impatto ambientale di alimenti proteici di origine animale come polli, ovini e bovini.
Il dolce tipico del Natale
Che le popolazioni asiatiche mangino cavallette, coleotteri e formiche non ci stupisce più, ma forse non siamo pronti ad accogliere anche in Italia prodotti a base di insetti, come la farina di grilli, ma anche le larve del verme della farina minore vendute surgelate, in pasta o essiccate. Uno dei dubbi più frequenti sugli alimenti a base di insetti e in particolare sulla farina di grilli, riguarda la loro sicurezza. Possiamo mangiarli serenamente senza alcun rischio per la salute? Sicuramente anche tutto il resto che troviamo in commercio probabilmente non è salutare al 100%, ma è lo stravolgimento totale nelle nostre usanze e convincimenti a far più paura di tutto. Panettone e pandoro accompagnano da sempre il nostro Natale, sono i due dolci tipici delle feste trascorse in famiglie e ognuno resta sempre diviso sulla scelta tra il panettone più farcito e il pandoro più burroso.
Ma non esiste Natale senza uno di questi due dolci sulle tavole degli italiani. Forse nessuno avrebbe sentito la necessità di un panettone alla farina di grilli, ma i tempi sono quelli che sono e da Pinerolo arriva la grande novità destinata a far discutere e a dividere ancora di più gli italiani. Si chiama PanCricri ed è appunto il primo panettone realizzato con farina di grilli e insetti caramellati. Creato dal pastry chef Davide Muro, del famoso Antica Pasticceria Castino di Pinerolo, questo lievitato innovativo ha fatto il suo debutto al Campionato del Mondo del Panettone a Napoli.
Una variante sul tema
Solo l’1% dell’impasto è a base di farina di grilli, il resto sono ingredienti tradizionali del panettone. C’è però anche un tocco croccante, perché nell’impasto sono stati inseriti grilli, importati dalla Germania, spezzati, caramellati e poi ricoperti di cioccolato. Ma la domanda più frequente è: che necessità c’era di creare un dolce così? Una novità spiazzante per una popolazione ancora non certo abituata ai prodotti realizzati con questo genere di animali tipici delle zone asiatiche dove mangiano tranquillamente anche cavallette, coleotteri e formiche.
Il prezzo resta abbordabile per un prodotto di pasticceria artigianale di qualità e va dagli 11 euro ai 25 euro a seconda di peso e grandezza. Diciamolo immediatamente, al primo assaggio non cambia assolutamente nulla nel sapore, il panettone sembra del tutto simile ai panettoni classici della nostra tradizione. Morbido, dove si sente il caramello dell’impasto e le arachidi che sono state aggiunte per dare quel tocco di salinità giusta, con un retrogusto che ricorda vagamente i pop corn. Alla fine quindi il panettone non sorprende per la presenza della farina di grilli, ma piuttosto per un sapore diverso dato da ingredienti diversi che solitamente non troviamo negli impasti dei panettoni che siamo abituati a vedere sulle nostre tavole.