L’acqua in bottiglia che si beve ogni giorno non è tutta uguale. Ci sono alcune tipologie di acqua che non fanno bene ai reni.
Bere la giusta quantità di acqua ogni giorno è un presidio fondamentale di salute. Gli esperti raccomandano di bere 1,5-2 litri di acqua al giorno e di aumentare le quantità in estate, quando con la sudorazione si perdono molti liquidi.
L’acqua che spesso si beve è quella in bottiglia. Pensando che sono tutte uguali, molte volte si acquista quella che costa di meno. In realtà non tutta l’acqua minerale in bottiglia fa bene ai reni quindi bisognerebbe fare attenzione prima di consumarla.
L’acqua che si consuma ogni giorno in palestra, a scuola, all’università, in ufficio o in tavola può, alla lunga, influenzare lo stato di salute del proprio corpo.
Non tutta l’acqua in bottiglia è uguale e ci sono alcune che possono inficiare sulla funzionalità di alcuni organi, soprattutto dei reni. Se nell’acqua che si beve ci sono disciolte delle sostanze, queste inevitabilmente arriveranno nei reni. Ecco perché alcune marche di acqua in bottiglia possono favorire la formazione di calcoli renali, molto dolorosi.
Bisogna dunque fare attenzione alla qualità dell’acqua che si beve ogni giorno in modo da non compromettere la salute e la funzionalità dei reni. Per questo è opportuno leggere attentamente l’etichetta sulla bottiglia per verificare la presenza delle sostanze all’interno dell’acqua. Infatti, a seconda delle proprie esigenze e delle proprie condizioni di salute, è necessario assumere una quantità più o meno elevata di nitrati, calcio, sodio e altri minerali presenti nell’acqua.
Gli sportivi, ad esempio, dovrebbero bere un’acqua in bottiglia ricca dei minerali che perdono con il sudore, dunque calcio, sodio, potassio, magnesio e cloruri. I soggetti che soffrono di pressione alta, invece, dovrebbero optare per una più diuretica.
Chi ha problemi digestivi, dovrebbe preferire un’acqua ricca di bicarbonati, mentre le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero berne una che è ricca di calcio. Infine coloro che soffrono di problemi renali, dovrebbero verificare il residuo fisso. Questo indica la quantità di sali minerali che si deposita sul fondo facendo evaporare l’acqua.
Tali soggetti dovrebbero preferire un’acqua in bottiglia con residuo fisso basso, sotto i 200 mg, anche se si consiglia di non superare i 100 mg. In tal caso, l’acqua in bottiglia migliore che si trova in commercio è la Sant’Anna con un residuo fisso intorno ai 22 mg/l.
In alternativa anche l’acqua Smeraldina di Sardegna è molto consigliata per chi soffre di patologie ai reni.
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