Alcol e sigarette elettroniche, un vero e proprio allarme che riguarda i giovani: gli ultimi dati che sono stati emanati preoccupano e non poco
Un vero e proprio allarme quello che vede come assoluti protagonisti gli adolescenti. Il loro consumo di alcol, sigarette elettroniche ed anche di cannabis (in Europa) preoccupa e non poco. Questo è quello che ha fatto sapere un rapporto stilato dall’Oms/Europa. Un campione che ha visto intervistati almeno 280mila ragazzi. Il quadro è decisamente preoccupante. Basti pensare che più della metà degli intervistati (15enni) ha sperimentato già l’alcol e che 1/5 ha utilizzato le e-cig.
L’Oms spiega che questi dati non possono essere ignorati dai politici e che si tratta di un tema pronto ad essere affrontato quanto prima. L’alcol è la sostanza consumata più frequentemente. Circa 1 adolescente su 10 (9%) di tutte le fasce d’età ha sperimentato un significativo stato di ubriachezza nel corso della sua vita. Dal 5% all’età di 13 anni al 20% il tasso sale all’età di 15 anni. Segno del fatto che i giovani possono acquistare e consumare alcol in maniera tranquilla e senza alcun tipo di problema.
Per non parlare delle sigarette elettroniche che hanno superato quelle “normali”. Il 32% dei 15enni le ha già utilizzate. Il 20% solamente nell’ultimo mese. Anche in questo caso l’Oms fa sapere che sono numeri preoccupanti. Soprattutto per la salute pubblica. Senza dimenticare azioni contro l’inserimento di prodotti dannosi nei videogiochi, programmi di intrattenimento e altri contenuti rivolti ai giovani tramite piattaforme multimediali.
Un leggero calo, invece, si registra nel consumo di cannabis. Si è passati dal 14% al 14″. Un consumo precoce, fa sapere l’Oms, può portare alla dipendenza e a modelli di consumo problematici più avanti nella vita. L’idea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quello di proporre una serie di misure per ridurre il consumo di sostanze tra i giovani. In che modo? Con l’aumento delle accise, limitare la disponibilità di prodotti a base di nicotina, tabacco e alcol, ridurre orari o luoghi di vendita ed altro.
In merito a questa vicenda ha voluto esprimere un suo parere anche il direttore regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Henri P. Kluge. Queste sono alcune delle sue parole: “L’uso diffuso di sostanze nocive tra i bambini in molti paesi della regione europea è una grave minaccia per la salute pubblica. Gli adolescenti devono essere protetti dagli effetti di prodotti tossici e pericolosi. I bambini di oggi sono esposti al marketing online mirato di prodotti dannosi”.
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