L’ansia può essere contrastata con dei semplici movimenti, chiamati l’abbraccio della farfalla. Come si esegue l’esercizio e per quanto tempo.
La vita quotidiana contemporanea è talmente stressante che le statistiche riportano in continua crescita le sindromi psicologiche legate a depressione ed ansia. Nei casi più gravi, specialmente quando si soffre di disturbo post traumatico, l’ansia si tramuta in attacco di panico, evento che se ripetuto nel tempo, può portare il soggetto ad evitamenti continui ed a ritirarsi dalla vita lavorativa e sociale.
Di conseguenza gli psicologi hanno messo a punto delle tecniche per aiutare il soggetto a contenere gli attacchi di panico e di ansia che possono scaturire in qualunque momento. In particolare la terapia cognitivo comportamentale è particolarmente incentrata su questo tipo di lavoro. Alcuni specialisti praticano l’EMDR, una forma di stimolazione visiva finalizzata a rendere meno incisivi i ricordi legati ad eventi traumatici.
Il trauma e l’abbraccio della farfalla
L’effetto dell’evento traumatico sulla vita di chi lo ha vissuto ha un impatto devastante. Il cervello subisce una sorta di tilt. Sostanzialmente, l’evento traumatico non viene iscritto nella sezione dei ricordi, ma rimane nella stimolazione dell’amigdala, la parte più remota ed ancestrale del cervello, che risponde ai pericoli con attacco – fuga – paralisi. Dunque il soggetto che soffre di stress post traumatico, rivive l’evento non come legato al passato, ma come forma di pericolo, e da qui scaturiscono tutti gli attacchi di panico e di ansia.
L’EMDR tende a riportare l’evento nella casella dei ricordi anziché del pericolo imminente. Una delle tecniche che si apprendono è l’abbraccio della farfalla, che può essere ripetuto anche in solitaria ogni volta che se ne sente il bisogno. È semplice. Si devono incrociare le braccia sul petto, con le dita che puntano nella direzione del collo, poggiate subito sotto le clavicole. Si incrociano i pollici tra di loro, e così si crea una forma simile ad una farfalla.
Poi si fanno in questa posizione 5 pressioni consecutive sul petto, alternando mano destra e sinistra. Ci si riposa 30 secondi, respirando e facendo attenzione in particolare all’espirazione, e si ripete l’esercizio. La stimolazione bilaterale aiuta ad alleggerire il peso dal petto, zona in cui si accumula la tensione della paura. Si può eseguire l’esercizio sia da seduti che da sdraiati. Dopo un po’ di volte, si noterà subito una maggiore sensazione di calma e serenità in tutto il corpo ed anche nei pensieri.