Attacchi di fame, perché dopo cena capita di cedere e come gestire quell’irrefrenabile impulso

Dopo cena capita spesso di essere preda di improvvisi attacchi di fame? Ecco perché succede e come gestire questo impulso.

Rientrati a casa dopo una giornata di lavoro o in giro a svolgere altre faccende, non c’è niente di meglio che godersi una cena ricostituente. Ma perché, dopo aver mangiato, si è spesso vittima di attacchi di fame? Capita spesso, infatti, che si abbia voglia di qualcosa di dolce o di qualche cibo non proprio “sano” (biscotti, pop corn, patatine, taralli…).

attacchi fame dopo cena
Preda degli attacchi di fame dopo cena? Cosa sapere e come affrontarli (cityrumors.it)

C’è un motivo per cui questo succede e ci sono delle strategie per gestire questo irrefrenabile impulso che può costare caro al proprio peso forma.

Perché si è spesso preda degli attacchi di fame? Ecco come gestirli

Francesca Finelli, biologa nutrizionista, dichiara che “Mentre la fame fisiologica rappresenta una necessità concreta del corpo, che usa quella sensazione come “spia del carburante” per segnalare che siamo in riserva e abbiamo bisogno di rifornimento, quella che avvertiamo fuori pasto è una fame spesso dovuta a uno stile di vita scorretto oppure a un tentativo dell’organismo di farci stare bene e scaricare la tensione psicofisica”.

Quindi sono spesso dovuti ad uno stile di vita scorretto, ad esempio possono essere causati dal fatto di non aver mangiato a sufficienza durante gli altri pasti oppure da un’alimentazione squilibrata che predilige alimenti ricchi di zuccheri raffinati e grassi saturi a discapito di acqua e fibre.

Attacchi di fame: perché si verificano
Perché si è spesso preda degli attacchi di fame e come gestirli – cityrumors.it

In questo caso, per gestire al meglio gli attacchi di fame, può essere utile fare tre pasti principali e due spuntini, evitando lunghi periodi di digiuno. Inoltre, un pasto completo e bilanciato dovrebbe contenere proteine che donano sazietà più a lungo rispetto ai pasti a base di carboidrati. Ottime anche le verdure, la frutta e i cereali integrali. Un’altra causa può essere l’eccessiva foga con cui si consuma il pasto oppure la non regolarità negli orari.

Bisogna invece dedicare al pasto il giusto tempo, masticando correttamente ogni boccone. Ed essere quanto più regolari possibile quando si mangia, cercando di avere sempre più o meno gli stessi orari. Allo stesso modo anche la qualità del sonno conta: se si dorme male, si sarà più facilmente preda di attacchi di fame, mangiando fuori orario ciò che capita a tiro (quasi sempre cibi spazzatura) e che ulteriormente inficeranno in maniera negativa sul sonno.

Infine, va detto che spesso gli attacchi di fame potrebbero verificarsi quando si è tristi, arrabbiati o annoiati, quasi come un rifugio. In realtà, oltre alle emozioni negative, in questo caso si sommerà anche il senso di colpa per essersi abbuffati con cibo non necessario. Ecco i consigli per gestire gli attacchi di fame:

  • Prediligere alimenti ricchi di fibra e a basso indice glicemico;
  • Masticare bene ogni boccone;
  • Dedicare al pasto il giusto tempo e la giusta attenzione;
  • Dedicarsi a qualche attività dopo aver mangiato (fare una passeggiata o ascoltare musica);
  • Praticare attività fisica durante il giorno per donare benessere al corpo, migliorare il sonno e limitare gli attacchi di fame;
  • Prediligere come spuntini delle alternative salutari come yogurt proteici, olive, frutta secca e ortaggi crudi, e ricordarsi di bere la giusta quantità giornaliera di acqua, anche sotto forma di infusi o tisane (come camomilla, tarassaco e valeriana).
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