Beatles, il tempo si è fermato: dopo 54 anni di nuovo in testa alla classifiche inglesi

“Now and Then”, la canzone, registrata da John Lennon nel 1978 e pubblicata lo scorso 2 novembre, ha riportato i leggendari “Fab Four” in testa alla classifica britannica

L’ultima volta che un brano dei Beatles aveva raggiunto la vetta della classifica settimanale britannica era il 1969 con la canzone “The Ballad of John and Yoko”, secondo l’organo ufficiale delle classifiche di vendita nel Regno Unito, “The Official Charts Company” in una nota. Nella storia della più famosa band del mondo, che si sciolse nell’aprile del 1970, per diciotto volte ha raggiunto la vetta delle hit, cominciando con la prima hit “From me to You” nel 1963.

60 anni dopo i Beatles tornano in vetta – Cityrumors.it –

 

Questo incredibile ritorno significa che i Fab Four ora vantano il periodo più lungo tra il primo e l’ultimo singolo alla numero uno di un artista: esattamente sessant’anni e sei mesi fa. Battuto quindi il precedente record che deteneva Elvis Presley con 47 anni e sei mesi, quelli trascorsi tra il suo successo del 1957 “All Shook Up” e la ristampa di “It’s Now or Never” pubblicata nel 2005.

Il tempo si è fermato

Sono passati sessanta anni, ma sembra che davvero il tempo si sia fermato. La magia di quelle melodie e di quelle voci che avevano incantato il mondo e milioni di fan ha riacceso la fiamma dei ricordi e il risultato è che i Beatles sono di nuovo in vetta alle classifiche di vendita del Regno Unito. “Now and Then”, pubblicata nella versione finale lo scorso 2 novembre, fu registrata da John Lennon nel 1978 e completata molti anni dopo la sua morte dagli altri membri del gruppo, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr. “E’ strabiliante. Sono sbalordito. È anche un momento molto emozionante per me”, ha commentato Paul McCartney. La prima traccia di “Now and Then” fu registrata da John Lennon nel suo appartamento newyorkese e dopo il suo omicidio, nel 1980, la vedova Yoko Ono la consegnò in una cassetta agli ex membri del gruppo, ma questo brano cantato al pianoforte fu considerato troppo “sporco” perché la voce di Lennon vi fosse recuperata. Soltanto le ultime tecnologie dell’intelligenza artificiale hanno permesso di isolarla e mixarla con le voci degli altri, compresa quella di George Harrison scomparso nel 2001.

Un successo strabiliante

Anche se il brano ha ricevuto un’accoglienza non proprio esaltante per non dire tiepida da parte della critica, la band si è assicurata il primo posto con 78.200 unità combinate delle classifiche del Regno Unito, un numero che include vendite e streaming. In termini di streaming, il brano, fanno sapere i media inglesi, ora rappresenta il pezzo dei Beatles più ascoltato di sempre in una settimana, registrando 5,03 milioni di stream rispetto al record precedente stabilito da “Here comes the sun” (1,05 milioni in sette giorni nel 2021).  Un primato che ha fatto stabilire alcuni record, come quello di Paul McCartney e Ringo Starr, che sono anche il secondo e il terzo artista più anziano ad aver raggiunto la vetta delle classifiche inglesi, dopo Sir Captain Tom Moore, 99 anni, la cui cover di ‘You’ll Never Walk Alone’, cantata con Michael Ball, ha raggiunto il primo posto in classica nel 2020.

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