Bufera Pupo, ora diventa un caso internazionale dopo la sua ultima “uscita”: cosa è successo di preciso?
Se non si tratta di un vero e proprio caso internazionale allora poco ci manca. Fatto sta, però, che adesso Pupo è sulla bocca di tutti. In particolar modo del popolo lituano che non ha accettato affatto la sua ultima uscita. Cosa è successo di preciso? La notizia ufficiale è che il suo concerto che si doveva tenere il prossimo 26 marzo a Siauliai, proprio in Lituania, non si svolgerà. Ovvero è stato volutamente annullato da parte degli organizzatori in merito alle tantissime proteste da parte del popolo lituano.
Motivo? Enzo Ghinazzi (il vero nome del cantante) si è esibito al Cremlino pochi giorni fa. Una mossa che non è affatto passata inosservata. Tanto è vero che le immagini ed i filmati della sua esibizione hanno fatto il giro della rete. Proprio nelle ultime ore gli organizzatori dell’evento lituano hanno cancellato definitivamente il concerto. Ed il motivo è fin troppo ovvio: non hanno alcuna intenzione di accogliere nel loro Paese persone ed artisti filo-russi. “Una buona notizia per coloro che non sono indifferenti all’aggressione russa all’Ucraina” hanno precisato in una nota.
Pupo, niente concerto in Lituania: “No ai filo-russi”
Pochi giorni fa, sul suo canale ufficiale di Instagram, il cantautore fiorentino aveva precisato che la sua presenza a Mosca voleva essere solamente un “messaggio di pace” e nulla più. Una frase che non ha convinto i lituani che gli hanno chiuso definitivamente le porte in faccia. Così come non sono passate inosservate le sue parole rilasciate sul palco del Cremlino dinanzi a tantissime persone che erano accorse per ascoltarlo: “Non parlo russo, ma il mio cuore è qui, con voi“.
Un concerto che si è svolto esattamente una settimana fa, venerdì 15 marzo. Un evento durato quasi tre ore al Palazzo di Stato del Cremlino (a pochi centinaia di metri dalla sede del presidente Vladimir Putin). Da precisare che il cantante toscano non ha rilasciato dichiarazioni politiche e nemmeno parole di elogio nei confronti dello Zar. Pupo ha accettato l’invito degli organizzatori. Ai conduttori ha dichiarato: “Non bisogna cedere all’ostilità che porta ad emarginare la cultura russa, patrimonio di tutta l’umanità“.
Pupo al Cremlino ha parlato anche di sanzioni alla Russia, oltre che di gelato al cioccolato. (#LeIene) pic.twitter.com/SNljvxIYMJ
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) March 20, 2024