Caramelle e gomme sugar-free: ecco perché si gonfia la pancia

Le caramelle e le gomme sugar-free potrebbero portare ad una pancia gonfia. Uno studio americano spiega il perché succede questo.

Le caramelle e le gomme sugar-free sono molto amate dai più piccoli, ma non fanno assolutamente bene alla salute. A confermarlo è uno studio americano, riportato dall’Adnkronos. In particolare, il sintomo individuato in molte persone è quello della pancia gonfia. Un qualcosa che ha portato i ricercatori ad effettuare alcuni approfondimenti del caso ed ora si ha un quadro più chiaro del perché succede questo.

Studio caramella sugar free
E’ stato effettuato uno studio sulle caramelle sugar-free – cityrumors.it – foto Pixbay

Il motivo è dovuto all’intolleranza al sorbitolo, la sostanza che viene utilizzata per rendere più dolci questi prodotti senza zucchero. Lo studio è stato effettuato sui topi, ma è un punto di partenza per capire meglio come prevenire e curare questa intolleranza. Si tratta sicuramente di un qualcosa di assolutamente particolare e importante considerando che il dolcificante è utilizzato in diversi alimenti.

Cosa provoca l’intolleranza al sorbitolo

Studio caramella sugar free
Ecco cosa provoca l’intolleranza a queste caramelle – cityrumors.it – foto Pixbay

La scoperta dell’intolleranza al sorbitolo è molto importante soprattutto in chiave futura. La sostanza, infatti, è presente in molti prodotti che fanno parte della nostra quotidianità. E, fino a questo momento, non si aveva assolutamente un quadro chiaro sugli effetti.

Ora sono arrivate le prime risposte e si parla di gonfiore, ma anche crampi, diarrea oltre che disturbi digestivi. Lo studio andrà avanti ancora per diverso tempo per cercare di prevenire l’intolleranza. Un passaggio fondamentale per portare queste persone a poter mangiare senza particolari effetti un dolcificante molto presente nella nostra vita.

I limiti dello studio

Studio caramella sugar free
Lo studio pone anche alcuni limiti – cityrumors.it – foto Pixbay

Naturalmente lo studio è stato fatto sugli animali e ci sono dei limiti importanti da evidenziare. I topi, infatti, possono tollerare livelli di sorbitolo molto più elevati. Per questo motivo bisognerà aspettare la seconda fase della ricerca per cercare di capire la sopportazione dell’uomo del dolcificante.

Insomma, la ricerca andrà avanti senza sosta e vedremo se nelle prossime settimane si arriverà ad ulteriori novità su una scoperta che cambierà le sorti della vita di molte persone.

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