Cenare presto aiuta davvero a non ingrassare? La risposta dell’esperto

Fare attenzione a tavola è importante per la linea ma anche per dormire meglio: ecco i consigli per la cena

Peer restare in forma e, soprattutto, in salute, occorre avere delle abitudini salutari a tavola. Da quello che mangiamo infatti dipendono sia la salute che il peso, ma anche l’umore e la stanchezza. Seguire uno stile di vita regolare, inoltre, significa anche fare attenzione a quantità e orari dei pasti.

Cena
Orari consigliati per la cena – Cityrumors.it (PixaBay)

 

Molto spesso gli esperti consigliano di non cenare troppo tardi per evitare di ingrassare. Ma quanto c’è di vero in questa teoria? Sicuramente evitare di mangiare tardi permette di mettersi a letto più leggeri, motivo per cui è importante non esagerare a tavola (soprattutto la sera) per evitare di coricarsi appesantiti, ma l’orario deve necessariemente essere accompagnato da sani abitudini culinarie.

Cena, Migliaccio: “Dieta mediterranea e attività fisica sono la giusta soluzione”

Seguire orari stabiliti per i pasti è importante per la propria routine, ma non è necessario cenare presto per non ingrassare secondo Silvia Migliaccio, specialista in Endocrinologia e Nutrizione umana, presidente della Società italiana di scienze dell’alimentazione. “Tutto inutile se non si adotta uno stile di vita sano ed equilibrato. Bene cenare presto, ma va bene anche dopo le 20: se si segue la dieta mediterranea e si pratica attività fisica, non c’è alcun rischio di ingrassare”, ha spiegato all’Adnkronos Salute.

“Alcune persone, tra cui volti noti dello spettacolo, consumano la cena entro le 16-17 del pomeriggio – spiega Migliaccio – dopo quell’ora non assumono più nulla fino al mattino seguente. Ecco, oltre che all’orario occorre fare attenzione a cosa si mangia e alle quantità”.

Cena
Le abitudini serali da prendere a tavola – Cityrumors.it (PixaBay)

 

“La crono-nutrizione si occupa delle correlazioni tra il ritmo circadiano del nostro corpo e l’alimentazione – aggiunge l’esperta -. Il ritmo circadiano è coordinato dall’orologio biologico interno e regolato dalla luce solare. In particolare, vi è un ormone, la melatonina, che ha un picco notturno mentre il cortisolo ha un picco mattutino”.

“Alcuni studi suggeriscono che il ‘cronotipo gufo’, che quindi mangia più tardi la sera, ha maggior rischio di aumentare peso rispetto a coloro che appartengono al ‘cronotipo allodola’, che si svegliano prima e consumano i pasti nella prima parte della giornata – conclude Migliaccio -. L’alterazione dei ritmi circadiani è collegata a un’alterazione della ritmicità di questi ormoni. Nella stessa maniera possiamo parlare di una ritmicità dei pasti, cioè prima colazione, pranzo e cena (eventuali spuntini). In ogni caso a prescindere dal cronotipo e dall’orario dei pasti, durante la giornata il mantenimento del peso corporeo è dato dall’equilibrio tra le entrate, cioè le calorie che assumiamo con gli alimenti, e le uscite, ovvero le calorie che ‘bruciamo’ facendo attività fisica”.
Gestione cookie