Cibi: i migliori per preparare la pelle al sole

La preparazione della pelle al sole è un aspetto di massima importanza sia per la salute, sia per la bellezza. Esporsi al sole estivo senza fare attenzione alla protezione e senza aver adeguatamente preparato l’epidermide comporta diversi rischi, dall’accelerazione del fotoinvecchiamento – i raggi UV, infatti, degradano le fibre di collagene e quelle di elastina – fino all’insorgenza di tumori.

Ragazza con bikini nero che prende il sole in spiaggia
Cibi: i migliori per preparare la pelle al sole – Cityrumors.it

Le scelte a tavola rappresentano un punto di riferimento molto utile per prevenire questi problemi. Premettendo l’importanza di rivolgersi a un dietista per stilare un piano alimentare personalizzato, ricordiamo l’esistenza di alcuni consigli validi in generale per tutti.

Attenzione! Dal momento che, oggi come oggi, è spesso difficile, soprattutto per ragioni di tempo, mettere in tavola un pasto completo dal punto di vista dei nutrienti, è bene non trascurare la supplementazione, in particolare quella di pigmenti come i carotenoidi, preziosi quando si tratta di favorire l’abbronzatura (se stai cercando degli integratori solari in offerta, magari perché devi andare al mare a breve e hai dimenticato di comprarli, puoi fare riferimento alle farmacie online).

Chiarita questa premessa, possiamo entrare nel vivo dei consigli su cosa portare in tavola per prendersi cura al meglio della pelle in vista dell’esposizione al sole.

La dieta amica dell’abbronzatura (e della salute della pelle)

Quando si parla di dieta per il benessere della pelle in estate, è fondamentale aprire un’altra parentesi. Come già ricordato e come sai, i raggi solari sono responsabili dell’accelerazione del fotoinvecchiamento. La situazione in questione può peggiorare se si esagera, cosa frequente nei mesi estivi quando è normale lasciarsi un po’ andare, con l’apporto di zuccheri semplici.

Questi ultimi, presenti, per esempio, in bevande e dolci industriali, si legano a proteine come il collagene e l’elastina, degradandole e provocando il cosiddetto fenomeno della glicazione, che ha come conseguenza il palesarsi di evidenti rughe.

Accanto all’attenzione a non eccedere con i carboidrati semplici – molto meglio è orientarsi verso fonti di carboidrati complessi, come per esempio i cibi integrali – è fondamentale il focus sull’apporto di alimenti antiossidanti.

Dove trovarli? Negli alimenti vegetali di stagione. Un consiglio utile prevede il fatto di concentrarsi sugli ortaggi, da portare in tavola preferibilmente crudi o cotti al vapore.

Cuocerli ad alte temperature – ricordiamo questo consiglio anche se, in generale, d’estate si tende meno a utilizzare forno e fornelli – può provocare due criticità.

Da un lato, si vanno a perdere numerosi nutrienti preziosi – un esempio da chiamare in causa è quello della vitamina C, notoriamente caratterizzata a un alto livello di termolabilità – dall’altro, invece, si ha a che fare con un’accentuata caramellizzazione degli zuccheri, che può incentivare la già menzionata glicazione.

Il ruolo dell’intestino

La dieta amica della pelle in estate, che dovrebbe comprendere anche l’apporto di grassi buoni – gli omega 3 in particolare sono noti per il loro contributo a meccanismi di autoprotezione dell’epidermide – non è l’unica strada da seguire per garantire salute all’organo più esteso del nostro corpo.

Sì, è necessario trovare una crema protettiva adatta al proprio fototipo – l’utilizzo di un prodotto con un SPF adeguato alla propria pelle è importante a prescindere dall’esposizione al sole e deve coinvolgere anche la scelta di prodotti come la crema giorno e quella notte – ma non solo.

Negli ultimi anni, diversi studi hanno portato alla luce un ruolo nodale dell’equilibrio del microbiota intestinale.

Per garantire il benessere di questo complesso ecosistema di microrganismi, è essenziale portare in tavola alimenti come i legumi. Prezioso è anche l’apporto di verdure come i cavoli.

In entrambi i casi, si parla di fonti di galatto-oligosaccaridi, una specifica tipologia di prebiotici.

Spazio anche ad alimenti fermentati come il kefir – quando lo si acquista, è importante controllare che non abbia zuccheri aggiunti – e i prodotti da forno realizzati con pasta madre.

Per il benessere dell’intestino, che può influenzare davvero tanti aspetti della nostra salute, fa la differenza pure l’apporto di vitamine come la B, la C e la K.

Un doveroso cenno va dedicato anche all’equilibrio interiore. Il cibo entra nel nostro corpo e influenza la salute. Lo stesso si può dire per gli stimoli esterni che provocano determinate emozioni.

Quelle negative, tra cui lo stress, provocano un aumento della motilità intestinale e un rilascio di citochine che, a sua volta, è causa dell’innescarsi di un quadro infiammatorio.

Per prevenire tutto questo, è molto utile concentrarsi su attività rilassanti come lo yoga e la meditazione. La tecnica della Mindfulness in particolare aiuta a concentrarsi solo sul presente con un approccio non giudicante.

Non c’è che dire: i consigli per una dieta amica della pelle in vista dell’esposizione al sole vanno ben oltre la comunque importante assunzione di antiossidanti.

Concludiamo rammentando il fatto di non dimenticare mai la protezione, che deve essere applicata almeno 30 minuti prima di esporsi al sole e messa nuovamente ogni 2 – 3 ore e dopo il bagno e le eventuali docce.

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