Meno 30% di colesterolo alto in laboratorio: i ricercatori puntano al lancio del farmaco per ridurre i rischi, i dettagli.
Sono in forte aumento i pazienti che si trovano alle prese con il temutissimo colesterolo alto, una condizione in grado di limitare significativamente lo stile di vita di chi ne soffre; nonché origine di diverse patologie talvolta letali come infarto e ictus. Si tratta di dati mondiali che spaziano dall’America all’Europa e che vedono un aumento significativo anche nel nostro paese. In Italia, si riscontra colesterolo alto per ben 2,5 milioni di cittadini: il 34,3% degli uomini e il 36,6% delle donne tra i 35 e i 79 anni.
Non si tratta solamente di un campanello d’allarme per la salute generale dei cittadini, ma anche per la stessa spesa pubblica della sanità: soltanto le ospedalizzazioni rappresentano il 96% delle spese, il restante 4% per farmaci e assistenza specialistica. A tal proposito, un vaccino sperimentale anti colesterolo sul quale si sta lavorando, potrebbe essere la soluzione o, comunque, rappresentare un valido alleato.
Nuovo vaccino contro il colesterolo alto: la proposta dei ricercatori statunitensi
Un team di ricerca statunitense guidato da scienziati della Scuola di Medicina dell’Università del New Mexico, ha collaborato con diversi istituti con l’obiettivo di mettere a punto un vaccino in grado di abbattere realmente gli alti livelli di colesterolo cattivo. Il farmaco sperimentale sta muovendo i primi passi con i test sugli animali, ma secondo i risultati pubblicati su NPJ Vaccines, sarebbe in grado di abbattere del 30% i livelli di “colesterolo cattivo” in modelli animali. Sebbene il nuovo vaccino sperimentale sembra ridurre il colesterolo nel genere animale, i ricercatori dovranno testare se gli stessi effetti potranno essere riprodotti nel genere umano.
Oltre all’apparente riuscita del vaccino, questo sembrerebbe meno costoso dei farmaci utilizzati normalmente per tenere sotto controllo il colesterolo; medicinali necessari per non incorrere in problematiche cardiovascolari come l’infarto del miocardio e l’ictus. Il motivo per cui si sta progettando un vaccino nonostante siano disponibili farmaci inibitori molto efficaci è principalmente economico. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)., difatti, sono ben 18 milioni di persone a perdere la vita ogni anno a causa delle malattie cardiovascolari.
Visto il costo dei comuni medici contro il colesterolo, un farmaco di questo tipo (dal costo di circa 10 dollari), potrebbe essere diffuso più facilmente anche nei paesi in cui non sono le cure non sono accessibili, così da prevenire un numero significativo di decessi ogni anno. Ad ogni modo, ci vorranno diversi anni di studi clinici sul genere umano prima che il farmaco venga (potenzialmente) lanciato in commercio.
