Stai pensando di utilizzare il magnesio o la melatonina per l’insonnia? Ecco cosa devi sapere prima di farlo: le principali differenze.
Una delle condizioni mentali più fastidiose è l’insonnia. Lo conosciamo tutti come il disturbo del sonno che non permette di dormire. Lo stesso vale anche se l’organismo riconosce di averne bisogno. I sintomi che si manifestano sono sempre gli stessi in genere. Stanchezza, irritabilità e difficoltà di apprendimento sono degli esempi lampanti. A volte può esserci persino una mancanza di interesse generale.
Come se non bastasse viene alterato persino il ciclo del sonno. Diventa molto difficile da restaurare nel corso del tempo (seppur alcuni riescano a dormire di pomeriggio). Ovviamente diventa ancora più complicato gestire l’insonnia dato che il ciclo del sonno si modifica in continuazione. Se il corpo viene spinto fino al limite, c’è la possibilità che si verifichino delle conseguenze. E in alcuni casi sono molto difficili da trattare.
Insonnia, si può combattere con il magnesio o la melatonina? La risposta non tarda ad arrivare
Per questa ragione si può pensare di assumere delle sostanze per stare meglio. Degli esempi possono essere il magnesio e la melatonina. Sono entrambi di grande supporto al sonno, nonostante agiscano in maniere differenti. Noi sappiamo che il magnesio è un minerale che aiuta la mente e il corpo a rilassarsi. Viene assunto prima di andare a letto, così che si abbia il tempo di stare bene. Può essere d’aiuto in molte situazioni.
La melatonina, invece, è un ormone che agisce sul cervello. Gli segnala quando è il momento di andare a dormire: si tratta di un indicatore. Scegliere uno dei due non è così difficile, in quanto bisogna capire quale sia meglio dell’altro. Ma in genere non è sbagliato assumerli tutti e due nello stesso giorno. Infatti è possibile creare una vera e propria “combo” di magnesio e melatonina, seppur sia il caso di non prenderli sempre in contemporanea.
Comunque sia sono in grado di fornire una azione sinergica per potersi addormentare in fretta. Così facendo è possibile riposare in santa pace e stare meglio il giorno seguente. Se la situazione non dovesse migliorare suggeriamo di rivolgersi al proprio medico. In questi casi è importante capire perché non si riesce a dormire. Altrimenti c’è il rischio che vengano alla luce delle problematiche fisiche e mentali: non sottovalutate il problema.