Dalla Turchia arriva un dispositivo che permette di capire se il cibo che stiamo mangiando è realmente fresco.
Ancora oggi assistiamo ad eventi di intossicazione alimentare, ma anche di spreco alimentare, un’altra problematica che attanaglia le cucine di tutto il mondo. Ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, ancora in perfetto stato finiscono nella spazzatura: 80 milioni solo all’interno dei confini europei.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, ogni anno 400 mila persone muoiono per aver ingerito cibi guasti o nocivi e di questi, la maggior parte, sono bambini. È chiaro che siamo di fronte ad una emergenza che necessita di una soluzione imminente e pare che questa sia finalmente arrivata.
Un’applicazione comodissima da usare con il telefonino
Si tratta di un’invenzione che potrebbe ridurre gli effetti di queste due grandi piaghe. A Istanbul, presso l’Università Koç, un gruppo di scienziati ha inventato un rivoluzionario sensore, capace di valutare la freschezza dei prodotti a base di carne e di pesce confezionati.
È un piccolo passo che mira a contrastare gli eventi di intossicazione alimentare, ma che allo stesso tempo permette di capire se quel determinato cibo può essere ancora commestibile. Il progetto, unico nel suo genere, è stato finanziato quasi tutto dal Consiglio per la Ricerca Scientifica e Tecnologica della Turchia tramite i suoi programmi di sviluppo della carriera e non solo ha attirato l’attenzione del resto del mondo, ma ha anche ottenuto una prestigiosa pubblicazione su Nature.
Ma come funziona precisamente questo sensore? Esso si basa sul rilevamento delle ammine biologiche e alcuni specifici gas che emettono gli alimenti a base di proteine quando iniziano a marcire. Il sensore nel misurare questi indicatori può rilevare le prime fasi della decomposizione della carne, ancora prima che possa essere percepito dall’olfatto umano. La peculiarità di quest’invenzione, e verrebbe da chiedersi perché si è atteso così tanto, è che introduce una novità in questo campo.
In questo modo i consumatori potranno avere le risposte istantaneamente, utilizzando l’applicazione sui loro smartphone. Si, perché basta avere il telefonino per poterla utilizzare. Si tratta infatti di un meccanismo elettronico davvero innovativo in ambito scientifico e punta in futuro a espandere la sua utilità anche su altre categorie alimentari.
In futuro è possibile che l’applicazione verrà integrata nell’imballaggio alimentare, in modo che in consumatori possano in tutta comodità controllare la freschezza dei prodotti quando questi sono ancora sugli scaffali dei supermercati. A questo punto chissà che fine farà la classica dicitura che indica la scadenza. Ma sicuramente arriveranno novità anche su questo fronte.
