Come proteggersi da una truffa in strada, il vademecum della Polizia

La Polizia ha diffuso un documento nel quale viene spiegato come proteggersi da una truffa che avviene in strada.

Negli ultimi anni si è parlato tanto di raggiri online, di malintenzionati che cercavano di estorcere denaro e dati sensibili agli utenti attraverso l’inganno. Le truffe però esistono da molto prima della diffusione di internet e al giorno d’oggi purtroppo ci sono ancora tanti casi che riguardano quelle eseguite “fisicamente”. Soprattutto in strada nei confronti di persone più anziane.

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Truffa in strada: la Polizia ci insegna come difenderci (CityRumors.it)

I truffatori cercano di colpire principalmente le persone più anziane perché generalmente sono anche quelle più indifese, che magari possono essere raggirate più facilmente dato che la loro lucidità non è esattamente come quella di un tempo.
Capita purtroppo ancora spesso che questi malintenzionati si mettano all’opera per rubare soldi a queste povere persone mediante l’inganno. Non facendo nemmeno rendere loro conto di quanto appena successo.

Truffa in strada: ecco come la Polizia suggerisce di difendersi nei loro confronti

Dato che gli episodi di truffa stanno aumentando sempre di più, la Polizia di Stato ha diffuso un vademecum per suggerire a queste persone i modi migliori per proteggersi e difendersi da una truffa in strada. Si tratta di un documento in PDF di 16 pagine che chiunque può consultare attraverso il sito ufficiale della Polizia di Stato e del quale discuteremo in questo articolo.

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La truffa in strada più comune è quella nei pressi degli ATM (CityRumors.it)

Nel vademecum non viene solo spiegato come difendersi dai truffatori, ma anche in che modo loro agiscono così da poter capire quando stare all’erta e quando invece ci si può permettere anche una minima distrazione. Una truffa in strada può consumarsi in ogni occasione, ma generalmente i posti principali nel quale avviene sono gli spazi esterni alla Banca, alle Poste e nei pressi di sportelli automatici per il prelievo di denaro.

La Polizia di Stato suggerisce, all’interno del vademecum, che i truffatori colpiscono principalmente persone distratte, che sono in affanno perché stanno maneggiando dei soldi. Oppure che si stanno rilassando su una panchina. Ecco perché quando si vanno a prelevare dei soldi in Banca, alle Poste o agli sportelli automatici non ci si dovrebbe distrarre nemmeno per un secondo. Non bisognerebbe parlare agli sconosciuti e soprattutto camminare sul lato più sicuro della strada.

A quanto pare i truffatori anche hanno un modo per identificare le persone che hanno prelevato dei soldi e seguirli fino all’abitazione, magari con l’aiuto di un complice, segnando gli abiti della vittima con un “marchio” indelebile. In questo caso i malviventi potrebbero fingersi dei dipendenti postali o bancari per entrare in casa e rubare dei soldi.

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