Affrontare la fine di una relazione è soggettivo. Ma grazie ad alcuni consigli sarebbe possibile gestirla molto meglio: di quali si tratta?
Superare la fine di una relazione non è sempre facile. Soprattutto, non è facile per tutti. Ci sono persone che reagiscono diversamente e in maniera peggiore. Per questo avere a disposizione qualche consiglio per provare a non rimanere ingabbiati in qualcosa che, invece, dovremmo lasciare alle spalle, può tornare utile. Il dolore va vissuto, ma non va vissuto per sempre.
Innanzitutto non dobbiamo pensare che “rimanere sotto” una relazione sia qualcosa da adolescenti. Può accadere ad ogni età. Il primo passo è non colpevolizzarsi. Che si abbia a che fare con la fine di una partnership a lungo termine o con una situazione molto recente, una cosa è certa: ogni processo di guarigione è unico come la persona che lo attraversa e non esiste una soluzione rapida per andare avanti. Ma con alcuni consigli, forse, può essere più facile.
I consigli più utili per riprendersi dalla fine di una relazione
Preliminarmente, pensare al proprio benessere e prendersi cura della propria salute. Quando finisce un rapporto, si può infatti entrare in una spirale poco sana, in cui si resta a letto tutto il giorno a piangere, mangiando a malapena ed evitando l’interazione con chiunque. Non prendersi cura del proprio corpo andrà solo prolungando il processo di recupero. In ogni caso, il dolore non va criminalizzato: prendiamoci il tempo solo per piangere, per scaricare tutta la tensione e l’amarezza che la fine di una relazione porta.
Bisogna quindi sentire e attraversare il dolore, perché è necessario per suscitare il nostro spirito di sopravvivenza. Ma, allo stesso tempo, sapere e dirci che questo dolore non durerà per sempre.
Avere un’ultima conversazione con l’ex può essere catartico e aiutare ad andare oltre. Anche scrivere può far bene: un diario delle emozioni, lo usano in tanti. Scrivere un elenco di tutti i segnali d’allarme e i brutti ricordi può farci capire che forse la relazione era finita da tempo e, quindi, aiutarci a non commettere i medesimi errori.
Ricordiamoci, però, che nessuno si salva da solo e, allora, circondiamoci delle persone che più ci capiscono e ci amano. Gli amici e i parenti possono aiutarti a riappropriarci della nostra individualità. Insomma, si può riformulare la rottura come un’opportunità per coltivare le altre relazioni nella nostra vita. Ricordiamo, infine, che ognuno è diverso e che se ci rendiamo conto di aver bisogno di aiuto, rivolgersi ad un esperto potrà darci una mano ad affrontare il tutto.