Fare la spesa è una vera missione, per non lasciarsi tentare e non cadere nelle trappole più comuni come quella dell’etichetta.
Sembra una banalità, eppure, questo tipo di truffa è molto più comune di quanto si possa immaginare. Gli acquirenti, ignari, cadono in trappole che sono orchestrate al meglio e che possono mettere in seria difficoltà. La questione è delicata soprattutto quando riguarda l’etichettatura dei prodotti che avviene in interno.
Quindi non tanto ciò che viene acquistato di confezionato che è stato prodotto presso una determinata ditta che ha provveduto anche a stampare e quindi collocare i dettagli sulle confezioni. Il problema sorge quando è propriamente legato a un fattore interno, ovvero le classiche etichette bianche che si trovano su carne, formaggi, pesce e simili e che sono del supermercato.
Può capitare infatti che si legga un prezzo sull’etichetta principale, quella a scaffale, per poi ritrovarsi sulla confezione un costo decisamente differente. In realtà più che essere una truffa è un escamotage che viene utilizzato e che di fatto si può impiegare.
Questo perché magari il costo indica il prezzo a prodotto quindi per l’acquisto singolo ma poi le confezioni sono solo da due o da tre, questo spiega la maggiorazione. Talvolta capita perché il prezzo indicato è per 100 grammi, questo induce spesso in errore perché il cittadino prende il prodotto certo che sia per unità e poi si trova a spendere una cifra che non aveva preventivato.
Sarà capitato a tutti di afferrare un fettone di formaggio nel banco dei freschi pensando a quanto quel prezzo fosse interessante e conveniente per poi trovarsi alla cassa con una cifra veramente del tutto spropositata che non si desiderava assolutamente spendere. Poiché queste tecniche, per quanto siano in grado di indurre in errore, sono legali, è giusto tutelarsi e fare la spesa facendo attenzione.
La cosa fondamentale è diversificare bene dove dice “grammi” dove invece viene riportato il costo “unitario” e dove invece le indicazioni sono precise quindi per quel prodotto finito. Il problema nasce anche perché i prezzi esposti in generale hanno caratteri giganti, quelli invece riportati sulla confezione sono piccolissimi e anche difficili da individuare, non sorprende quindi che molti cadano in errore. Con questa conoscenza è possibile fare la spesa con maggiore attenzione e quindi prestare un occhio di riguardo all’etichettatura.
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