Condominio e scelta del portiere: come avviene e chi lo decide

La figura del portiere è sempre più richiesta in un condominio in Italia. Ecco come avviene la scelta del personale e chi la decide.

Vuoi per una maggiore sicurezza, sempre d’attualità in questo mondo un po’ tech un po’ smart, vuoi perché siamo sempre meno a casa e ci fa comodo una persona che ci avvisa di un pacco che arriva, della posta che stavamo aspettando, o anche solo per innaffiare le piante fuori dalla nostra porta di casa, ultimamente in Italia la figura del portiere di condominio è molto ricercata.

Condominio e scelta del portiere
Il lavoro del portiere di condominio, comunque ricercato – – cityrumors.it

Non servono neanche chissà quali credenziali per diventarlo: basta un diploma di scuola superiore, un corso di preparazione specifico con tematiche inerenti soprattutto alle norme di sicurezza, ma anche alle capacità di ascolto, problem solving ed organizzative. Educazione e apertura al dialogo.

Un lavoro part-time o a tempo pieno, dipende dalle esigenze del condominio e dal contratto ovviamente: generalmente c’è il “turno mattutino” dalle 7/9 di mattina fino a mezzogiorno (soprattutto nelle zone del Centro di Roma), oppure tutta la giornata fino alle venti, 48 ore settimanali se beneficia dell’alloggio. In molti condomini c’è anche la tanto ricercata reperibilità, per un massimo di 12 ore. Come cifre siamo intorno a mille euro, con eventuale alloggio gratuito anche per la famiglia. Ma come avviene la scelta di un portiere di condominio, e soprattutto chi la fa?

La nomina di un portiere di condominio è un atto straordinario di amministrazione

Bisogna innanzitutto identificare un portiere di condominio come un dipendente, che ha compiti specifici inquadrati da un contratto collettivo nazionale. Ci deve pensare l’amministratore di condominio a presentare il candidato portiere, che può essere consigliato anche da un condomino, ma bisogna sempre passare dall’amministratore. Durante un’assemblea metterà ai voti la sua nomina.

Condominio chi decide il portiere
Condominio, l’importanza del ruolo del portiere – cityrumors.it

Serve la maggioranza dei voti all’assemblea dei condomini, consapevoli che la figura del portiere verrà inserita come atto straordinario di amministrazione o come un’innovazione, con tutto ciò che ne consegue a livello di pagamento di una rata del condominio, che ovviamente si alzerà. Cortesia, disponibilità, affidabilità, discrezione, pazienza, attenzione e soprattutto riservatezza sono le caratteristiche principali per la conservazione del posto di lavoro, in quanto la maggioranza dei condomini come gli hanno dato questa possibilità, gliela possono togliere, passando sempre per l’amministratore di condominio e al netto della stipulazione del contratto.

Sette principalmente le sue funzioni: vigilanza dello stabile e la distribuzione della corrispondenza ordinaria, magari con un occhio di riguardo per chi non vuole i volantini nella propria cassetta delle poste. Assistenza alle ditte di manutenzione e coordinazione con l’amministratore. Precisi orari di apertura e chiusura delle porte d’accesso e soprattutto il rispetto alla lettera del regolamento. A queste mansioni ci potrebbero essere alcune aggiunte, da specificare in ogni singolo contratto.

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