Durante il Congresso Eucaristico Nazionale che si è svolto in questi giorni a Indianapolis, Stati Uniti, ha raccontato le proprie impressioni l’attore della serie tv “The Chosen”
Il Congresso Eucaristico Nazionale degli Stati Uniti si è tenuto a Indianapolis, Indiana, dal 17 al 21 luglio 2024 scorso. Questo evento storico ha riunito decine di migliaia di cattolici, sia fisicamente sia tramite trasmissione in diretta online. Durante il Congresso, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di assistere a sessioni di formazione, liturgie, adorazione eucaristica e confessione.
È diventato un fenomeno di dimensioni globale che né il regista né gli attori potevano immaginare quando hanno iniziato le riprese de Il prescelto, la serie televisiva sul Gesù di Nazareth interpretata dall’attore americano Jonathan Roumie, che ha fatto la storia delle produzioni televisive grazie al crowdfunding che ha permesso la realizzazione dei 26 episodi delle prime tre stagioni con 420 milioni di visualizzazioni su Internet in più di 140 Paesi, tradotti in 56 lingue, raggiungendo così ogni angolo del mondo.
Una serie di grande successo
Jonathan Roumie, attore americano di 48 anni, aveva già un discreto passato di attore dopo essere apparso in diverse serie televisive, aver doppiato diversi videogiochi, aver fatto il talent scout di location per grandi blockbuster come Spider-Man, The Quest e Io sono leggenda, ma deve la definitiva esplosione della sua carriera alla serie tv “The Chosen” dove interpreta proprio Gesù di Nazareth. Una serie diventata un cult assoluto dopo essere stata distribuita in quasi 150 paesi e dopo aver visto la totale partecipazione di tutto il mondo cattolico. Un successo che l’attore ha voluto raccontare durante la celebrazione dell’annuale Congresso Eucaristico Nazionale degli Stati Uniti, tenutosi a Indianapolis la scorsa settimana, un evento a cui l’America ha affidato la sua rinascita spirituale.
L’importanza della Funzione religiosa
“La Messa quotidiana mi ha cambiato la vita”, con queste semplici parole Roumie ha spiegato ai partecipanti al congresso la sua dimensione religiosa, che dopo l’interpretazione di Gesù nella serie televisiva ne è uscita ancora più rafforzata. In particolare, ha raccontato di come osservare la Messa ogni giorno lo abbia aiutato a calmare la sua ansia durante le riprese della scena dell’Ultima Cena che conta già migliaia di visualizzazioni pochi giorni dopo essere andata online. Il motivo è la forte pressione nel girare “scene iconiche della vita di Gesù e del suo ministero, perché l’istituzione dell’Eucaristia è stata ciò che Lui ci ha donato per guadagnare l’eternità. Qualunque cosa accada per il resto della mia vita, interpretare Gesù Cristo trascenderà qualsiasi cosa ed è l’onore più grande che mi sia stato dato, per la mia carriera e per la mia vita”, ha spiegato ancora Roumie davanti ai 60 mila presenti al congresso. “Ogni volta che guardiamo noi stessi perdiamo di vista tutto, ma quando guardiamo Gesù, le cose diventano chiare. Così ho iniziato a pregare e sapevo di avere un alleato in una stanza al piano di sopra e si è scoperto che stava pregando il Rosario per me, proprio nel momento in cui stavo vivendo tutto ciò, ha aggiunto l’attore che poi ha concluso affermando convinto, “Ecco perchè la Messa quotidiana mi ha cambiato la mia vita. L’Eucaristia per me è guarigione, è pace, è il mio fondamento, è il Suo cuore dentro di me”.
