Il vino è una bevanda molto amata e c’è chi la beve anche tutti i giorni: ecco cosa succede al corpo se si ha questa abitudine.
Tra le bevande alcoliche più popolari e amate al mondo c’è sicuramente il vino. Bere un bicchiere di vino a tavola può fare male o bene alla salute? C’è un dibattito aperto sulla questione ed in effetti sono stati sottolineati pro e contro di questa abitudine.
“Il troppo, stroppia”, questo è ciò che si dice in molte circostanze, soprattutto quando si parla di cibo e alcolici: sembrerebbe infatti che bere con moderazione il vino non abbia conseguenze dannose per il corpo, anzi, sono stati riscontrati diversi benefici derivanti dall’assunzione di questa bevanda. Cosa accade, però, quando questa bevanda diventa un’abitudine quotidiana?
Cosa succede al tuo corpo se bevi vino tutti i giorni
Il vino è una bevanda perfetta per accompagnare pranzi e cene, non necessariamente da bere in compagnia. Un bicchiere di vino come abitudine di base non sembrerebbe avere contro effetti, anzi tutt’altro. Ma se lo consumiamo ogni giorno? Ecco cosa accade al nostro corpo:
- La pressione sanguigna potrebbe migliorare: il vino contiene resveratrolo, un antiossidante e vasodilatatore che porta i vasi sanguigni ad allargarsi così il sangue avrà più spazio per fluire. Di conseguenza, la pressione sanguigna potrebbe diminuire e migliorare, riducendo il rischio di infarto o ictus. Bere troppo spesso però potrebbe avere l’effetto contrario portando ad un peggioramento della pressione sanguigna.
- Il rischio di malattie cardiache potrebbe ridursi: queste malattie hanno l’incidenza di mortalità più alta al mondo. Il vino rosso potrebbe limitare il rischio di malattie cardiache perché contiene polifenoli antiossidanti, come il resveratrolo che abbassa l’LDL (detto anche colesterolo “cattivo”) e aumenta l’HDL (detto anche colesterolo “buono”).
- Il rischio di diabete di tipo 2 potrebbe ridursi: un altro grande vantaggio dei composti polifenolici nel vino rosso è che possono migliorare la sensibilità all’insulina. Lo stesso beneficio ce l’hanno gli antiossidanti presenti nel tè e nel cacao in polvere.
- L’intestino diventa più sano: gli alimenti fermentati in generale (come lo yogurt, per esempio) sono ottimi per supportare un microbioma intestinale sano. Così anche i polifenoli nel vino rosso, infatti, secondo uno studio del 2012, questi nutrono effettivamente i batteri dell’intestino, funzionando come un tipo di prebiotico.
- La vista viene protetta: il resveratrolo essendo un potente antiossidante e antinfiammatorio, protegge anche dallo stress ossidativo. Di conseguenza, il vino rosso può aiutare a prevenire i comuni problemi agli occhi legati all’età, come il glaucoma e la cataratta. Inoltre, aiuta anche a creare nuovi vasi sanguigni negli occhi (un processo noto come angiogenesi). Questo antiossidante si trova anche in altri alimenti, oltre al vino rosso. Questi includono uva rossa, cacao, arachidi e alcuni frutti di bosco.
- La vita sessuale potrebbe migliorare: tanto per gli uomini quanto per le donne, sarebbe stato riscontrato che bere quotidianamente e con moderazione del vino rosso migliora la soddisfazione in camera da letto. Per quanto riguarda gli uomini, uno studio del 2016 ha rilevato che i flavonoidi erano efficaci nel ridurre la disfunzione erettile negli uomini sotto i 70 anni. Il vino rosso è infatti un’ottima fonte di flavonoidi.
- La depressione è meno probabile: uno studio ha monitorato 5.505 uomini e donne ad alto rischio di depressione per diversi anni. La ricerca ha scoperto che coloro che bevevano da due a sette bicchieri di vino a settimana avevano meno probabilità di soffrire di depressione. È anche vero che bere troppo può invece peggiorare la situazione.
- Il sistema immunitario viene meno colpito: l’alcol può influenzare negativamente il sistema immunitario, secondo un articolo del 2015 pubblicato su Alcohol Research. Anche se i fitochimici antiossidanti presenti nel vino in particolare sembrano poter aiutare nel contrastare questi effetti negativi.
- Il rischio di cancro può diminuire: anche se il National Cancer Institute considera l’alcol in generale un cancerogeno, nel 2014 è stato suggerito che il resveratrolo potrebbe effettivamente ridurre il rischio di cancro. Questo perché, sebbene l’alcol danneggi le cellule, il resveratrolo uccide le cellule danneggiate. Anche in questo caso, come per il sistema immunitario, ci sono diverse correnti di pensiero.
- Il naso potrebbe chiudersi un po’: nei soggetti sensibile all’istamina, questa è una risposta immunitaria normale (come avverrebbe con un’allergia). Il vino contiene alti livelli di istamina, che possono portare a congestione nasale e, in alcuni casi, altri sintomi, come mal di testa, affaticamento e nausea.
- Il mal di testa è dietro l’angolo: è normale soffrire di mal di testa dopo aver bevuto vino per via dei solfiti, composti usati nel vino come conservanti. Anche l’istamina può causare questo sintomo, così come i tannini ovvero dei composti chimici che possono aumentare la produzione di alti livelli di serotonina, che di conseguenza possono causare mal di testa.
- La vecchiaia viene accentuata: bere alcol, così come il vino, disidrata e limita l’assorbimento di micronutrienti come la vitamina A. Gli effetti sulla pelle sono evidenti e potrebbero comparire delle teleangectasie. Inoltre, il vino rosso macchia i denti. Invece il vino bianco provoca un rilascio ancora maggiore di calcio, che erode lo smalto facendo sembrare i denti gialli.
- Il rischio di malattie del fegato aumenta: è noto che l’alcol può avere un effetto negativo sul fegato portando a gravi problemi di salute come la cirrosi epatica.