I crampi muscolari sono decisamente fastidiosi ma gli esperti hanno spiegato cosa sono e come si possono prevenire
Tanti sono coloro che soffrono di crampi e, almeno una volta nella vita, tutti hanno avuto a che fare con loro. Le cause possono essere diverse ma un recente studio ha fatto sicuramente chiarezza sul tema. Ad affrontare il tema è stato, a grupposandonato.it, il neurologo del centro di diagnosi e cura dei crampi muscolari di Palazzo della Salute-Wellness Clinics Pietro Bassi.
“Il crampo muscolare è una contrazione improvvisa, breve, involontaria, dolorosa di un muscolo o di un gruppo di muscoli – spiega il dottor Bassi -. Si tratta di un disturbo molto comune che può manifestarsi in persone sane di qualsiasi età, ma che nel 40% dei casi riguarda chi ha più di 50 anni”.
“Le forme più comuni di crampi agli arti inferiori – prosegue l’esperto – sono i cosiddetti crampi benigni idiopatici (cioè senza causa precisa) alle gambe, che si caratterizzano per insorgere tipicamente di notte”.
Sono molti e diversi i fattori che possono aumentare il rischio e la gravità dei crampi: muscoli del polpaccio tesi per mancanza di stretching, inattività o, talvolta, edema (gonfiore) cronico della parte inferiore della gamba; disidratazione; alterazioni elettrolitiche con bassi livelli di potassio o magnesio; anomalie muscoloscheletriche tra cui muscoli del polpaccio contratti, ad esempio, per posizione seduta mantenuta per un tempo prolungato, disturbi strutturali, come piedi piatti o ginocchio recurvato; malattie neurologiche (neuropatie periferiche, plessopatie, radicolopatie, malattia del motoneurone, miopatie) o metaboliche (alcolismo, ipotiroidismo); assunzione di alcune tipologie di farmaci o sostanze (inibitori del recettore dell’angiotensina II, cisplatino, clofibrato, diuretici, donepezil, farmaci con effetti agonisti beta-adrenergici, compresi broncodilatatori e alcuni beta-bloccanti, lovastatina, contraccettivi orali, pirazinamide, raloxifene, stimolanti, per esempio anfetamine, caffeina, cocaina, efedrina, nicotina, pseudoefedrina, teriparatide, tolcapone, vincristina); sospensione di alcune tipologie di farmaci o sostanze (alcol, barbiturici, benzodiazepine, sedativi-ipnoinducenti o alcune tossine) e la gravidanza.
“In generale – conclude il neurologo – , ci sono alcune misure che possono contribuire a prevenire l’insorgenza dei crampi muscolari: evitare di eseguire esercizi fisici subito dopo aver mangiato; prima di un esercizio fisico o di andare a letto, dedicare qualche minuto per eseguire un dolce allungamento dei muscoli”.
E’ consigliato inoltre bere molti liquidi, in particolare le bevande che contengono potassio, dopo l’esercizio fisico; limitare il consumo di stimolanti, come caffeina, nicotina, efedrina e pseudoefedrina; evitare di fumare e consumare cibi che diano un buon apporto di magnesio, potassio e calcio (banane, verdure a foglia verde, come broccoli, rucola, spinaci e verze, uova, yogurt, legumi e germe di grano)”.
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