I dischi in vinile sono ormai oggetti da collezione per nostalgici del supporto fisico, ma in alcuni casi il loro valore è enorme.
L’arrivo della digitalizzazione ha offerto sicuramente numerosi vantaggi in termini di quantità di contenuti audio-visivi a disposizione degli utenti. Se infatti nell’epoca analogica era necessario avere fisicamente un supporto in grado di riprodurre film, musica e videogame, oggi è possibile usufruire di simili contenuti attraverso tablet, PC, console da gioco, smartphone e smart tv senza necessariamente possedere una copia.
Attualmente il settore cinematografico e quello videoludico si trovano attualmente in una fase di transizione, in cui la fruizione è ancora suddivisa tra l’acquisto del singolo prodotto e il pagamento di un abbonamento che consenta il “noleggio” del contenuto o dei contenuti che interessano, mentre quello musicale è ormai giunto alla totale digitalizzazione.
Inoltre, ormai, l’ascolto di brani è praticamente gratuito, visto che gli utenti interessati possono ascoltare tutte le volte che vogliono un brano da YouTube e Spotify senza dover pagare nulla (ad eccezione di chi predilige un ascolto senza interruzioni pubblicitarie e paga un abbonamento).
Insomma si sta vivendo un’epoca d’oro per i consumatori, i quali possono usufruire di un’abbondanza inusitata di contenuti a prezzi ridotti o nulli. Tuttavia l’arrivo del digitale non ha avuto solo effetti positivi, in quanto l’assenza di supporti fisici ha privato il consumatore di una parte esperienziale importante, in primo luogo riguardante la scelta e l’acquisto del prodotto, ma anche riguardo la fruizione dello stesso.
Chiunque sia nato precedentemente a quest’epoca ricorda bene la sensazione che si provava quando si sceglieva l’album da acquistare, ma anche quelle che si provavano nel toccare, guardare e odorare i supporti fisici. Non a caso negli ultimi anni si è sviluppato un mercato di nicchia che riguarda proprio l’acquisto dei supporti fisici e sono sempre di più i collezionisti alla ricerca degli “pezzi” storici.
Tra i supporti fisici da collezione, i più ricercati al momento sono i vinili, formato che erroneamente era già stato dato per morto ad inizio anni ’90, epoca in cui le musicassette avevano già una larghissima diffusione e cominciavano a diffondersi i CD. Nell’epoca in cui ci troviamo, in cui i supporti fisici vanno verso l’estinzione, proprio i vinili sono gli oggetti da collezione più ricercati dagli appassionati di musica.
Chi avesse dunque conservato i propri dischi per ricordo o per piacere, oggi potrebbe avere per le mani un piccolo tesoro. Chiaramente non tutti i vinili hanno un valore elevato, dunque come fare a capire quando si ha per le mani un pezzo unico? I criteri sono simili a quelli utilizzati per la classificazione e la stima di ogni oggetto da collezione: rarità, condizioni di conservazione e presenza di errori che rendono unica la copia in possesso.
I cinque vinili più costosi al mondo
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