Tutti credono che il proprio amico a quattro zampe sia super intelligente ma alcuni di loro superano la media: ecco perché
Sono molti coloro che vivono a stretto contatto con gli animali e per la maggior parte di loro un cane, ad esempio, è molto di più di un semplice amico a quattro zampe. Spesso infatti i padroni hanno un rapporto molto stretto con i ‘pelosi’, tanto da parlarci e da condividerci tutto, senza lasciarli mai, talvolta neanche per una sera o per andare a fare la spesa. Tuttavia non è una esagerazione pensare che i cani siano a volte intelligenti quanto gli uomini e per questo motivo infatti gli amanti degli animali non li reputano ‘inferiori’ ad amici o parenti.
I ricercatori del Family Dog Project dell’Università Eotvos Lorànd di Budapest hanno scoperto che esiste una piccola comunità minoritaria di cani che ha davvero una marcia in più. I risultati, pubblicati sulla rivista Scientific Reports e riportati da AGI, hanno dimostrato che questi cani si sono distinti tra gli altri per avere un talento spiccato nell’imparare centinaia di nomi di giocattoli.
Cani, spiegata la loro capacità di riconsoscere i giochi
“Si è trattato di un progetto di ‘citizen science’ – ha detto Claudia Fugazza, responsabile del gruppo di ricerca – quando il proprietario di un cane ci diceva che pensava che il suo cane conoscesse i nomi dei giocattoli, gli fornivamo le istruzioni su come auto-testare il proprio amico a quattro zampe e gli chiedevamo di inviarci il video del test”. Così ricercatori hanno poi organizzato un incontro online con i proprietari per testare il vocabolario degli animali in condizioni controllate e, se i cani dimostravano di conoscere i nomi dei giocattoli.
I ricercatori hanno trovato 41 cani provenienti da 9 Paesi diversi: Stati Uniti, Regno Unito, Brasile, Canada, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo e Ungheria. La maggior parte degli studi precedenti su questo argomento comprendeva cani di razza, Border Collie. Sebbene l’apprendimento relativo al nome di oggetti sia molto raro anche nei Border Collie, molti dei cani che hanno preso parte allo studio, circa 56%, appartenevano a questa razza. Tuttavia, la ricerca ha documentato la capacità di apprendere la nomenclatura dei giocattoli in altri tipi di razze di cani, come due Pomeraniani, un Pechinese, uno Shih Tzu, un Corgi, un Barboncino e alcuni meticci.
“Sorprendentemente, la maggior parte dei proprietari ha riferito di non aver intenzionalmente insegnato ai propri cani i nomi dei giocattoli, ma piuttosto che i cani sembravano cogliere spontaneamente il loro nome durante le sessioni di gioco non strutturate”, ha affermato Shany Dror, ricercatore principale.
“Nei nostri studi precedenti abbiamo dimostrato che i cani GWL imparano molto velocemente i nomi di nuovi oggetti – ha spiegato Dror – quindi, non sorprende che quando abbiamo condotto il test con i cani, il numero medio di giocattoli conosciuti era di 29, ma quando abbiamo pubblicato i risultati, piu’ del 50% dei proprietari ha riferito che i loro cani avevano gia’ acquisito un vocabolario di oltre 100 nomi di giocattoli”, ha aggiunto.
“L’insolita capacità di imparare i nomi degli oggetti è il primo caso che documenta il talento in una specie non umana. Il campione relativamente ampio di cani di cui si è servito lo studio ci aiuta a identificare le caratteristiche comuni che sono condivise tra questi cani e ci porta a compiere un passo in avanti nella ricerca della comprensione di questa capacità unica”, ha concluso Adam Miklòsi, capo del Dipartimento di Etologia dell’ELTE e coautore dello studio.