Gli italiani sono tra i maggiori utilizzatori al mondo di acqua confezionata, questo vuol dire che quella del rubinetto si beve poco.
Gli italiani sono soliti consumare più acqua confezionata rispetto all’acqua del rubinetto. Tale condizione nasce sicuramente dalla preoccupazione che questa tipologia di acqua possa determinare problemi di salute che vanno ben oltre i semplici calcoli. Molti temono ciò che si trova nelle tubature datate, quanto possa interferire con la qualità dell’acqua, il gusto non propriamente ideale.
Tutti fattori diversi che spingono sempre più ad acquistare l’acqua e non consumare quella disponibile e quindi più economica, direttamente dal rubinetto di casa. Risulta quindi fondamentale analizzare le evidenze scientifiche a tal proposito per capire come gestire questa situazione.
Acqua del rubinetto: fa veramente male?
L’acqua che viene prelevata dai rubinetti di casi è, nella maggior parte dei casi, potabile. Questo vuol dire che si può usare in sicurezza. Ciò perché affinché l’acqua venga dichiarata potabile deve rispondere a standard particolari, essere trattata alla fonte con vari procedimenti, quindi risultare idonea al consumo.
Laddove tutto questo non sia effettivamente possibile, l’acqua risulterà non potabile. Ma ciò è veramente difficile nelle aree urbane. Ovviamente in natura qualunque tipo di acqua contiene virus, batteri e agenti patogeni oltre a metalli pesanti, solfati, nitrati e simili. Per questo motivo viene sempre purificata e anche controllata nel tempo.
L’acqua dovrebbe quindi arrivare nelle case senza microrganismi nocivi, sostanze chimiche, elementi di altro tipo pericolosi. Diverso è chiaramente il discorso del gusto, questo può variare ma è una cosa soggettiva che non c’entra nulla con la qualità del prodotto. Ovviamente, laddove non sia di proprio gradimento, c’è poco da fare e si sceglierà sempre l’acqua confezionata, soprattutto se si preferisce l’acqua frizzante.
Un fattore da prendere in analisi però è la provenienza dell’acqua. È vero che vengono fatti tutti i controlli ma è anche vero che le tubature, le condutture e le reti che permettono all’acqua di arrivare alla rete domestica sono talvolta molto datate. Inoltre la garanzia viene data fino al contatore, non dopo. La rete interna è a carico delle persone che vivono quell’ambiente quindi se si vive in una casa dove le tubature hanno 100 anni è chiaro che ci sarà qualcosa di non proprio salubre nell’acqua ma questo è un fattore che bisogna valutare personalmente e non è certo responsabilità di chi la fornisce a livello cittadino.
Quindi, complessivamente, è possibile affermare che l’acqua è purificata e si può bere senza problemi, laddove poi si abbia un timore legato alle tubature di casa si può scegliere di far installare un filtro apposito di buona fattura per renderla direttamente purificata in uscita, quindi con la connessione al rubinetto della cucina o vicino al contatore.