Fame durante la notte? Attenzione a questi sintomi: cos’è la sindrome da alimentazione notturna e come combatterla

Hai sempre fame durante la notte? Attenzione a questi sintomi: potrebbero essere indice della sindrome da alimentazione notturna.

Avere fame durante la notte non è raro. Può capitare che venga una grande voglia di mangiare qualcosa. Fintanto che si consumano pochi biscotti o una merendina, forse non c’è niente di cui preoccuparsi. Ma nel momento in cui si inizia a ingurgitare una quantità eccessiva di cibo, potrebbe essere sintomo che sia qualcosa che non va. Cos’è la sindrome da alimentazione notturna, di che si tratta e a cosa fare attenzione.

Perché mangiamo la notte?
Per quale motivo sentiamo il bisogno di mangiare la notte? – Cityrumors.it

Coloro che soffrono di questa sindrome potrebbero sviluppare sovrappeso e obesità. Inoltre mangiare di notte potrebbe portare dei grandi effetti negativi sul sonno. Come se non bastasse c’è il rischio di influenzare anche lo stato d’animo: dopo “un’abbuffata”, spesso ci si sente in preda a sentimenti di colpa e di vergogna. Si tratta di un comportamento negativo e che colpisce a livello psicologico le persone. Non è una situazione facilmente gestibile purtroppo. Ed è anche un disturbo alimentare poco conosciuto.

Mangiare molto durante la notte, a che cosa è dovuto? A cosa fare attenzione

Questa sindrome non è facile da riconoscere. A tutti, infatti, capita di tanto in tanto un languorino notturno da soddisfare. Dato che non esiste una diagnosi vera e propria, bisogna fare attenzione ai “sintomi”. Quando ci accorgiamo di mangiare ripetutamente e senza sosta durante la notte, è possibile che ci sia di mezzo la sindrome da alimentazione notturna. Gli esperti sembrano essere convinti che l’ansia e la depressione siano collegate a questa situazione. Anche la tristezza e la paura possono essere connesse alla cattiva alimentazione notturna.

mangiare durante la notte
Cos’è la sindrome da alimentazione notturna – Cityrumors.it

A dire il vero anche lo stress e la genetica giocherebbero un ruolo importante. Questi disturbi notturni, difatti, si verificano spesso negli uomini. Inoltre non c’è un orario specifico o una motivazione profonda. L’orologio biologico interno è “sballato” e i disordini riguardano anche i tempi di sonno e di voglia. In questo contesto anche gli ormoni, come la leptina e la melatonina, sarebbero “compromessi”.

Per gestire la sindrome dell’alimentazione notturna è necessario rivolgersi ad un esperto. Esistono forme di trattamento da cui è possibile trarre un grande beneficio. Anche consultare la famiglia e poi il proprio medico curante può essere una buona opzione. L’importante è che non ci sia alcuna vergogna in questo caso. Sindromi come questa possono portare ad avere dei forti disagi. Soltanto con l’aiuto di specialisti è possibile risolvere il problema.

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