I cardiologi non hanno dubbi: sono questi gli alimenti che salvaguardano la salute del cuore
La prevenzione a tavola ed un approccio cosciente all’alimentazione possono fare la differenza: di seguito il parere dei cardiologi.
“Noi siamo quel che mangiamo” – recitava il filosofo Ludwig Feuerbach. Questo significa che tutto ciò che ingeriamo può potenzialmente contribuire o meno al benessere dell’organismo. Focalizzando la nostra attenzione sulla salute del cuore, i nutrizionisti hanno individuato diverse sostanze ed alimenti che potrebbero comprometterne il funzionamento. In primo luogo, è doveroso sottolineare come le proteine – se assunte in quantità eccessive – possono favorire l’insorgenza di malattie cardiache.
Tuttavia, alcune di esse contribuiscono invece all’effetto opposto. Si tratta per lo più di proteine provenienti da carni magre, poco processate, ma anche dal pesce e da alcuni alimenti di origine vegetale. Ognuno di loro contiene pochi grassi saturi e diversi nutrienti – tra cui acidi grassi omega-3, zinco, selenio, butirrato, vitamina B12, B6 e B2 – fondamentali non solo per la salute del sistema cardiovascolare, ma anche per l’intero organismo.
I cibi che fanno bene al cuore
Come anticipato precedentemente, esistono diversi alimenti consoni ad una dieta volta alla salute del sistema cardiovascolare, tra cui:
Pesce e legumi: il salmone e le sardine rientrano tra le specie con valori più elevati di omega-3, un acido grasso suddiviso in tre categorie. L’ALA (acido alfa-linoleico) si trova soprattutto negli alimenti di origine vegetale, mentre l’EPA (acido eicosapentaenoico) e il DHA (acido docosaesaenoico) sono contenuti appunto nel pesce e nei frutti di mare. Questi, oltre a contribuire al mantenimento del livello dei trigliceridi e al ridimensionamento dell’accumulo di placca nelle arterie, svolgono un’azione di resistenza all’insulina, riducendo il rischio di mortalità per malattie cardiache nei soggetti diabetici. L’ALA contribuisce invece all’abbassamento del colesterolo cattivo. L’edamame per esempio – ma anche semi di lino e soia – ne contiene in significative quantità, mentre fagioli e lenticchie vantano un basso contenuto di sodio ed alti valori di magnesio, zinco e potassio.
Pollo: contiene una limitata quantità di grassi saturi. Si tratta di un’ottima fonte di proteine, in quanto prevede l’assunzione di zinco e vitamina B12. Tutela quindi la struttura le cuore e controlla i livelli di omocisteina – un amminoacido solforato che contribuisce all’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Yogurt magro e frutta secca: i latticini vengono spesso demonizzati, in quanto – soprattutto i formaggi stagionati – contengono grassi saturi, i primi nemici del cuore. Tuttavia, i latticini magri e gli yogurt con basso contenuto di grassi consentono di assumere senza rischi ottimi nutrienti, tra cui calcio, magnesio e potassio. Questi regolano la pressione sanguigna e quindi contrastano l’insorgenza delle malattie cardiache associate alla tachicardia. Lo yogurt, se abbinato alla frutta secca, diventa un vero toccasana per il sistema cardiovascolare. Noci, arachidi e mandorle non dovrebbero mai mancare nella dieta. Esse infatti contengono grassi insaturi ed omega-3, contribuiscono quindi all’aumento del colesterolo buono e alla diminuzione di quello cattivo.
Tempeh e Tofu: il primo è un prodotto vegetale realizzato con semi di soia fermentati, il secondo si ottiene con una lavorazione del latte vegetale a base di soia (un processo simile alla preparazione del formaggio animale). Entrambi contengono proteine magre, ma anche probiotici, prebiotici e manganese. Quest’ultimo è un vasodilatatore e dunque favorisce il flusso sanguigno. Vantano infine dosi ragionevoli omega-3 ed isoflavoni, sostanze che fungono da antiossidanti ed antinfiammatori.