Attenzione a questi comportamenti, avvertono gli psicologi: sono distruttivi per la relazione di coppia che così rischia di naufragare.
Mai come oggi l’amore sembra un terreno minato. Forse non aveva tutti i torti il grande Giorgio Gaber quando sferzava, con la sua sottile ironia, i «brividini del cuore» e l’esaltazione dell’infedeltà come «una specie di garanzia di modernità». Il risultato? Coppie che si fanno e si disfano allegramente e il fallimento come normale conclusione.
La realtà è che l’amore è una pianta delicata che per durare nel tempo ha bisogno di piccole ma costanti attenzioni. Fuor di metafora, alcuni comportamenti sono benefici per la durata della storia mentre altri alla lunga sono distruttivi per la relazione. Lo sanno bene gli psicologi che non cessano di mettere in guardia le coppie.
Un rapporto d’amore sano si fonda su tante cose: non solo sulla “chimica” fisica. Poggia anche su un terreno fatto di dialogo, rispetto, disponibilità. Alcuni atteggiamenti invece finiscono per fare terra bruciata e rendere arido quello stesso terreno. E su un terreno ormai divenuto infecondo anche la pianta dell’amore presto o tardi deperisce.
Gli psicologi avvertono: questi comportamenti distruggono la relazione
Sul suo canale Instagram la psicologa, psicoterapeuta e terapista di coppia Sílvia Dias ha elencato una serie di atteggiamenti decisamente nefasti per la relazione di coppia. Si tratta di comportamenti comuni che alla lunga possono minare il rapporto al punto di farlo naufragare. Ecco a cosa bisogna fare attenzione.
In una coppia, spiega la psicologa portoghese, è distruttivo non dare spazio all’altro per esprimersi. Avere paura di dire cosa si pensa porta a un senso di soffocamento, ancor più acuito quando si mettono sotto una campana di vetro pensieri, emozioni e sentimenti per paura di come reagirà il partner.
L’amore, si sa, è fatto di fiducia reciproca: è un “farsi credito” a vicenda. Quando viene a mancare la fiducia nell’altro il terreno che sostiene l’amore comincia a sgretolarsi. Inesorabilmente. Stesso discorso quando ci si accorge che la persona amata non è disponibile nei nostri confronti: l’aiuto reciproco è un altro mattone fondamentale per tenere in piedi la casa dell’amore.
Un altro atteggiamento distruttivo è l’idea, molto diffusa oggi, che amare sia una passeggiata leggera, senza complicazioni. Forse sarebbe meglio dare ascolto al saggio filosofo-contadino Gustave Thibon che una volta ha scritto: «L’amore non è una scintilla effimera, nata dall’incontro di due desideri, è una fiamma eterna sprigionata dalla fusione di due destini».
Amare insomma significa affrontare insieme le prove – quasi sempre dure – che ci vengono messe davanti dal destino. È nel momento della crisi che emerge la “lega” dell’amore. Infine, l’ultimo comportamento distruttivo è quello di evitare conversazioni difficili nella speranza che il conflitto svanisca col tempo, come per magia. Le situazioni irrisolte invece tendono a incancrenirsi e esplodono più tardi, come una bomba a orologeria.