Il tipo di legno utilizzato da IKEA per i suoi mobili è davvero come viene descritto? La realtà potrebbe essere ben diversa.
IKEA è certamente una delle catene low cost più apprezzate, specialmente quando si è in cerca di qualche complemento d’arredo per la propria casa senza spendere cifre esorbitanti. A volte anche i più esigenti possono trovare qualcosa di proprio gradimento, dagli armadi alle scrivanie, ma senza dimenticare accessori per bambini e neonati o per esterno, piante e vasi, giusto per citare gli esempi più comuni.
L’azienda ha sempre sostenuto di credere in un principio fondamentale, ovvero che quello che è presente in ogni abitazione debba essere accessibile a tutti, pur senza rinunciare alla qualità. Non a caso, quando si progetta qualcosa che sarà messo in vendita si pensa innanzitutto al prezzo. Questo non comporta però una minore attenzione alla scelta dei materiali, oltre alla riduzione degli sprechi. Ma tutto questo corrisponde poi alla realtà? Forse no.
IKEA usa prevalentemente il legno per i suoi mobili, anche se si tende a pensare che sia scarsa qualità in virtù del basso costo in commercio. A volte si è consapevoli che la loro durata non possa essere massima, ma quando non si ha molto denaro né tempo a disposizione si sceglie di fare di necessità virtù e si procede con l’acquisto.
Da sempre il colosso svedese si professa ambientalista, anche se questo diktat potrebbe essere solo teorico. Greenpeace, associazione no profit pronta a denunciare quello che non ritiene sia conforme alla sostenibilità, ritiene però che non tutto sia stato finora ligio alle norme e ai proclami. Questo ha portato all’avvio di un’indagine per capire davvero quale sia la procedura che viene seguita. Quello che è emerso sarebbe però tutt’altro che rassicurante.
Secondo lo studio, IKEA utilizza legname proveniente da aziende romene che attingono materia prima dalle ultime foreste vetuste d’Europa nei Carpazi romeni. Agire in questo modo non sarebbe però consentito perché quelle aree sarebbero protette dalle leggi in vigore n tutta l’Unione Europea. Quelle foreste, infatti, sono rimaste intatte per secoli ancora oggi rappresentano circa il 70% delle foreste vergini europee.
L’accusa in realtà non è del tutto nuova, ma risale addirittura al 2015, anno in cui l’impresa ha iniziato ad acquistare proprietà boschive nei Carpazi, mossa che secondo gli ambientalisti è quantomeno contraddittoria. IKEA, infatti, ha sempre sottolineato di essere attenta alla sostenibilità ambientale, al punto tale da considerarlo uno dei suoi concetti cruciali, mentre nei fatti contribuisce a disboscare quello che è un vero patrimonio per il nostro Continente.
Convincere i clienti o aspirati tali di questo appare però difficile, almeno 30 prodotti IKEA attualmente in vendita in 13 Paesi europei, tra cui l’Italia, sono creati con alberi provenienti dalle Foreste Vetuste, che possono raggiungere anche i 120 o 180 anni di età. Su questo Greenpeace ha davvero pochi dubbi.
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