Il cubo di Rubik ha appassionato intere generazioni e dopo 50 anni è ancora pronto a sfidare tutti

Probabilmente è stato il rompicapo del secolo con i suoi “43 quintilioni” di possibilità e ancora oggi continua a sfidare grandi e piccini

Alzi la mano chi non ha mai fatto roteare tra le mani le facce del cubo più famoso del mondo, il cubo di Rubrik. Protagonista assoluto degli anni 80, rompicapo per eccellenza tra i ragazzi dell’epoca, il prossimo anno compirà 50 anni. Nato infatti nel 1974 dalla mente brillante di Ernő Rubik geniale inventore, architetto e insegnante di architettura ungherese. Il “cubo” è  un esempio lampante di perseveranza e dedizione, di abilità logiche e soprattutto di concentrazione per arrivare al risultato.

Il rompicapo più famoso del secolo scorso – Cityrumors.it

 

Il Cubo magico, come veniva commercializzato dalle nostre parti, è stato inventato nel 1974, ma Rubik soltanto nel 1975 ottenne il brevetto ungherese HU170062, chiamando il cubo Magic Cube, che fu rinominato Rubik’s Cube dalla Ideal Toy solo nel 1980.

Una sfida con se stessi

Il primo cubo era diverso da quello che conosciamo oggi: era monocolore, di legno e con gli angoli smussati, brevettato come Magic Cube, fu poi rinominato semplicemente il Cubo di Rubrik.  Il Cubo originale, come ideato dal professor Ernő Rubik, è il Cubo di Rubik 3x3x3. Questa è la fortunata versione che ebbe grande popolarità negli anni ’80 e che continua a essere apprezzata ancora oggi. Ha infatti ispirato la creazione di molte varianti per sfide più complesse nel corso degli anni. Arrivato in sordina nei negozi di giocattoli esplose in breve tempo raggiungendo una popolarità senza confini, considerando che non eravamo ancora nell’era di internet che le novità le fa scoprire in tempo reale contemporaneamente in tutto il mondo.

Già nel 1981 il cubo divenne una moda, e si stima che nel periodo tra il 1980 e il 1983 vennero venduti circa 200 milioni di cubi di Rubik in tutto il mondo. In occasione di una manifestazione a Milano in questi giorni, il suo inventore ha potuto raccontare come tutto cominciò: “Mi laureai in Architettura e divenni assistente. E lì inventai il Cubo, mi pareva un buon modo per dimostrare in modo pratico ai miei studenti la rotazione su un asse. Ma ci misi tanto: tentavo, sbagliavo, ritentavo, e ogni errore mi faceva capire qualcosa mi avvicinava sempre più alla soluzione. Che arrivò nella primavera dell’anno seguente, ma  non può immaginare la soddisfazione”.

Ernst Rubik l’inventore del cubo magico – Cityrumors.it –

 

Linguaggio universale

Oltre 100 milioni di pezzi venduti solo tra il 1980 e il 1981,  più di 350 milioni in tutto il trentennio. Come riconosce lo stesso Ernő Rubik, “Ha un appeal universale: non ha barriere di lingua e cultura, non servono manuali di istruzioni, lo scopo del gioco è chiaro appena lo prendi in mano, non ci sono limiti di età, genere, religione, cultura. Richiama temi universali come la curiosità, la capacità di risolvere problemi, la perseveranza, la gioia di ottenere un risultato finale”. Questo puzzle ha quasi 50 anni, ma non li dimostra: è diventato un classico senza tempo nel mondo dei puzzle e continua a intrattenere appassionati di enigmi e di giochi. La sua popolarità continua a crescere, attirando nuovi fan e grandi appassionati. “Sei solo, immerso in un piccolo universo di 43 quintilioni di possibilità (un quintilione è 1 seguito da 30 zeri)”. conclude Rubik e c’è chi la soluzione tra questi 43 quintilioni di possibilità la trova in 3.13 secondi, l’attuale record del mondo stabilito dallo statunitense Max Park a Long Beach l’11 Giugno 2023. 

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