Il cuore può ringiovanire? Lo studio parla chiaro

E’ stato pubblicato uno studio italiano sulla possibilità di avere un cuore più giovane. Andiamo a vedere nei dettagli i risultati della ricerca.

Il cuore è stato oggetto di uno studio molto approfondito da parte del dipartimento di scienze umane dell’università Marconi di Roma. L’obiettivo dello studio era quello di verificare se il cuore più ringiovanire. Un qualcosa che sembra davvero complicato, ma la ricerca ha dato delle risposte scientifiche.

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Il cuore è stato oggetto di uno studio italiano – cityrumors.it – foto Pixbay

L’arrivo della tecnologia permette sicuramente di avere maggiori armi per magari trattare il cuore e renderlo più giovane. Ma questo può avvenire senza particolari problemi oppure ci saranno ricadute ad altri organi? La risposta a queste domande l’ha provata a dare lo studio fatto nella Capitale e andiamo a vedere il tutto nei dettagli.

Il cuore può diventare più giovane

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Cosa dice lo studio sul cuore – cityrumors.it – foto Pixbay

Ebbene sì, il cuore può ringiovanire. Lo studio ha confermato come l’organo ha un suo cervello e le cellule nervose possono diventare molto più giovani tramite la somministrazione Bdnf nella fibrillazione atriale. Si tratta di una aritmia benigna che può mettere a rischio ictus molto pazienti, ma se le risposte saranno positive, allora si avrà un cuore sicuramente molto più giovane e magari consente di allungare in parte la vita.

Come detto in precedenza, ci sono anche dei rischi collaterali, ma questi li hanno quasi tutti i farmaci e non possiamo escludere che lo studio porti in futuro ad una somministrazione maggiore del Bdnf. Una scoperta davvero storica e che nel giro di davvero poco tempo si candida ad essere virale.

Gli studi sul cuore proseguono

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Gli studi sul cuore continuano – Cityrumors.it – foto Pixbay

Gli studi sul cuore continuano e molto probabilmente lo faranno anche nei prossimi mesi. L’obiettivo, come detto in precedenza, è quella di permettere alle persone di vivere qualche anno in più. E non escludiamo nel giro di davvero poco tempo ulteriori novità dalla scienza italiana.

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