Hai una pensione bassa e in Italia vivi male? Ecco il paese in cui puoi avere una qualità della vita migliore. Molti ci stanno andando!
Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio esodo di pensionati dall’Italia. Innumerevoli cittadini, dopo aver lavorato per molti anni, si sono ritrovati ad avere un assegno mensile piuttosto basso che qui in Italia non dava loro la possibilità di vivere adeguatamente.
Per questo molto ambite erano diventate mete come la Bulgaria e il Portogallo dove si poteva vivere in modo più sereno, dal punto di vista economico, che in Italia. Specialmente la Bulgaria dava la possibilità, con una pensione minima, di essere benestanti.
Da quando il Portogallo però sta rivedendo la materia dei vantaggi fiscali per i pensionati italiani, tutti si dirigono verso un’altra meta, molto conveniente dal punto di vista economico e che ha già all’attivo parecchi concittadini che vivono lì. Questo Paese offre il permesso di soggiorno come pensionato e svariati benefici fiscali. Esiste in loco l’associazione Apia, fondata da pensionati italiani che si occupa di dare informazioni e spiegare le normative del luogo per poter trasferirsi in quel paese.
Ecco il luogo della penisola Balcanica, dove si può vivere, con una pensione bassa, in modo migliore che nel nostro paese.
Parliamo dell’Albania; l’Associazione Pensionati Italiani Albania, spiega perché conviene andare a vivere a Tirana e quali requisiti devono essere soddisfatti per il Governo albanese. Il presidente dell’Apia, dice che ha scoperto l’esistenza di un’accordo bilaterale tra Italia e Albania secondo il quale il cittadino deve pagare le tasse nello stato di residenza. Quindi un pensionato italiano che decide di andare a vivere in Albania, percepirà dall’Italia la pensione lorda perché le tasse devono essere pagate nel paese in cui vive, ma in Albania la legislazione fiscale dice che le pensioni non sono tassabili in quanto non sono fonte di reddito.
I vantaggi di risiedere in questo paese sono molti: il costo della vita rispetto all’Italia del nord è di circa il 40% in meno. Quindi ricevendo dal paese di origine la pensione lorda, il pensionato italiano avrà più soldi per la detassazione, circa del 30% e in più spenderà meno per mantenersi. Altro vantaggio di questo paese balcanico, è che la vita è molto tranquilla, non c’è praticamente microcriminalità e il clima che si respira è di sicurezza e di slancio verso il futuro: è una democrazia giovane, ha tutto l’entusiasmo della crescita.
Cosa bisogna fare se un pensionato volesse trasferirsi? Bastano due documenti: il casellario giudiziario e una pensione minima mensile di 1000 euro, al di sotto di questa cifra non è possibile fare domanda. Il pensionato italiano che ha un assegno basso, potrebbe sicuramente vivere meglio in questo paese potendo permettersi qualche sfizio in più che in Italia con 1000 euro di pensione non è proprio possibile!
